Oggi pomeriggio era già circolata la notizia che la nuova Champions League, quella dove ci saranno quattro squadre italiane e che partirà dalla stagione 2018/2019, sarà trasmessa da Sky e non più da Mediaset, sconfitta nel nuovo bando dei diritti televisivi indetto dalla Uefa. Ora, arriva anche il colpo del ko per il biscione milanese perché la società di Rupert Murdoch ha ufficialmente acquistato anche il triennio 2018-2021 dell'Europa League componendo un monopolio sul calcio europeo mai visto in Italia.
Su questa vicenda non può non pesare l'offerta totalmente fuori mercato fatta da Mediaset tre anni fa, quando la società dei Berlusconi ottenne l'esclusiva della Champions League andando in all-in per provare ad indebolire il colosso britannico. La scommessa nel corso di questo triennio non ha pagato ed ora il biscione si trova con un pugno di mosche. Sky, oltre a mettere sul piatto un'offerta più alta rispetto a quella del proprio competitor, ha garantito alla UEFA anche un passo avanti nella produzione di partite, che d'ora in poi saranno trasmesse in 4K HDR, l'ultima frontiera dell'alta definizione televisiva.
La felicità dei vertici di Sky si può leggere nelle parole di Andrea Zappia, ad di Sky Italia: "Siamo molto felici di questo risultato. Il nuovo format sviluppato dalla UEFA ci consentirà di portare ai nostri abbonati un prodotto rivoluzionario per il calcio europeo in Italia. Per la prima volta la UEFA Champions League e la UEFA Europa League saranno insieme in un’esclusiva offerta integrata, che permetterà agli appassionati di seguire fino a 7 squadre italiane, mai così tante prima d’ora, impegnate nelle sfide con i migliori club europei. Due tornei con oltre 340 partite entusiasmanti, nei migliori stadi continentali, con i più grandi calciatori del pianeta. Continueremo a fare innovazione, trasmettendo le partite più importanti anche in 4K HDR. Quest’offerta senza precedenti rafforza la posizione di Sky come leader della programmazione sportiva in Italia ed è anche un altro passo importante di sostegno al calcio italiano, un impegno che continuerà a vederci protagonisti anche nel futuro bando sui diritti della Serie A".