Le squadre di oggi cercano sempre un giusto mix tra giocatori di esperienza e giocatori di grande prospettiva che in un futuro, più o meno lontano, siano in grado di prendere le redini della rosa e trascinarla al successo. Le operazioni di scouting sono ormai sparse un po' per tutto il mondo: dal Sud America all'Europa, passando per Africa e negli ultimi anni anche Asia. Ma nelle prossime settimane il maggior numero di talenti si concentrerà in Polonia dove si disputeranno gli Europei Under 21. Le competizioni di questa categoria d'età hanno preso negli anni sempre più importanza, visto l'innalzamento del tasso tecnico delle squadre che sono ormai ricche di futuri campioni. La redazione di VAVEL Italia, dopo aver visto i giovani del Girone A, vi porta alla scoperta dei campioni di domani del Girone B.

Macedonia

L'outsider del Girone B del prossimo Europeo U21 è la Macedonia, che può vantare però una giovane stella classe 1995: Enis Bardhi, centrocampista ma anche trequartista di fantasia che presto potrebbe finire in squadre decisamente più forti rispetto all'attuale, l'Ujpest, con la quale ha messo a segno in 33 partite in questa stagione ben 13 reti e 7 assist, dimostrandosi già pronto per un salto importante nel calcio top.

Bardhi con la maglia della nazionale macedone. | Foto: uefa.com

Portogallo

Con la nazionale maggiore Campione d'Europa in carica, anche il Portogallo U21 cercherà il successo nell'Europeo di categoria, vantando diversi giovani top player di grande prospettiva.

Renato Sanches con la maglia del Bayern. | Foto: football365.com
Renato Sanches con la maglia del Bayern. | Foto: football365.com

La punta di diamante della rosa è rappresentata da Renato Sanches, giocatore da un anno del Bayern Monaco che potrebbe lasciare la Germania in prestito per trovare più spazio. Le treccine del portoghese hanno favorito il paragone con Ruud Gullit che potrebbe non pesare più di tanto grazie alla personalità e alle doti del centrocampista. Il centrocampo, oltre a Sanches, vanta un ottimo mediano, Ruben Neves, e un ottimo trequartista che conoscono molto bene i tifosi della Samp, Bruno Fernandes. Nel reparto difensivo attenzione anche a Joao Cancelo, terzino del Valencia, e a Ruben Semedo, centrale di difesa dello Sporting. In attacco, senza André Silva stabilmente nella nazionale maggiore, spicca il nome di Gonçalo Guedes, attaccante di soli 20 anni ma già strapagato dal PSG nell'ultimo mercato invernale.

Serbia

La Serbia parteciperà all'Europeo puntando soprattutto sul centrocampo che può essere invidiato da diverse nazionali.

Zivkovic dopo un gol con il Partizan. | Foto: inter-news.it
Zivkovic dopo un gol con il Partizan. | Foto: inter-news.it

Il top player è Zivkovic, centrocampista/esterno di sinistra del Benfica precedentemente al Partizan, dove è stato anche capitano. Di lui ha parlato molto bene una leggenda della nazionale serba, Sinisa Mihajlovic, che in seguito all'ottimo Europeo U20 del 2015 l'ha battezzato dicendo che avrebbe fatto molta strada. E l'inizio è dei più promettenti. Insieme a lui in mezzo al campo ci sono altri due talenti: il primo è Marko Grujic del Liverpool, che fino adesso ha trovato poco spazio ma le qualità le ha messe in mostra nei vari stralci di partita avuti fino ad oggi; l'altro lo conoscono bene i tifosi del Torino ed è Lukic, mediano con ottimi piedi ex Partizan.

Spagna

È la Spagna, insieme all'Italia, la vera favorita per la vittoria finale del torneo. Se nelle altre squadre della competizione i giovani si devono ancora affermare ad alti livelli, nella Roja buona parte dei talenti hanno trovato una buona continuità in squadre di livello alto. In porta c'è una sicurezza che è Arrizabalaga, in difesa a destra c'è il terzino dell'Arsenal Bellerin, a sinistra c'è Grimaldo del Benfica, senza dimenticare Gaya del Valencia.

Saul, talento dell'Atletico Madrid. | Foto: mirror.co.uk
Saul, talento dell'Atletico Madrid. | Foto: mirror.co.uk

Il centrocampo fa davvero paura: Ceballos, Deni Suarez, Oyarzabal e Merino devono ancora esplodere del tutto mentre Saul dell'Atletico Madrid è già sbocciato, tanto che lo scorso anno con un suo gol ha mandato Simeone & co in finale di Champions. Più spostato verso la trequarti c'è il grande pupillo della Spagna e del Real di Zidane: Asensio sarà certamente uno dei protagonisti grazie al suo dribbling, alla sua visione e anche alla capacità di farsi trovare al posto giusto nel momento giusto, come evidenziato anche dalla rete nella finale di Champions contro la Juve. In attacco attenzione a Deulofeu, che ha chiuso molto bene la stagione con la maglia del Milan, e a Sandro Ramirez, attaccante del Malaga che in questa stagione ha trovato la sua consacrazione con 16 gol e 5 assist in 31 partite.