Lo pensano in molti e a quanto pare pure Gigi Di Biagio sembra esserne convinto. La Nazionale Under 21 che si appresta a cominciare l'Europeo di categoria in Polonia è una delle migliori della storia italiana, osservando i nomi a disposizione di Di Biagio, con il loro talento e la loro esperienza, già importante per diversi di loro grazie alla fiducia che i club di Serie A hanno avuto nei loro confronti.
Tutti elementi che fanno pensare positivo Di Biagio che ai microfoni della Rai racconta così le proprie sensazioni a poche ore dalla partenza: "Gli obiettivi sono sempre gli stessi, cercare di giocare un bel calcio e di far crescere i ragazzi in funzione della Nazionale A. Cercheremo di fare il massimo e di arrivare in fondo per vincere l’Europeo. Non ci si deve accontentare, si punta al massimo: l’obiettivo è quello di arrivare in fondo. L’ostacolo maggiore è che passa solamente la prima, già la prima gara sarà una sorta di dentro o fuori, non potremo sbagliarla. Affronteremo tre buonissime squadre come Germania, Repubblica Ceca e Danimarca, ma anche noi siamo un’ottima squadra. Noi da anni diciamo che i giovani ci sono e che bisogna investire su di loro: adesso tutto questo si sta avverando grazie alla insistenza dei club e alla bravura dei ragazzi, arriveranno all’Europeo con esperienze maggiori rispetto a qualche anno fa, e di questo siamo molto contenti."
Nessuna voglia di accontentarsi quindi, ma anche la consapevolezza che senza umiltà e voglia di sacrificio le brutte figure sono dietro l'angolo. Inutile girare attorno ai due nomi che più degli altri attireranno le attenzioni su di loro: Gigio Donnarumma e Domenico Berardi sono forse le stelle della Nazionale e anche fra gli uomini copertina dell'intera manifestazione. Il portiere del Milan sembra stia facendo irritare e non poco la dirigenza rossonera, con l'attesa per la risposta alla proposta di rinnovo del contratto che si prolunga, lasciando tutti in un inutile e pericoloso limbo. Dall'altra parte c'è il talento del Sassuolo, cresciuto ed esploso sotto la guida di Di Francesco. Chissà che il passaggio del tecnico alla Roma non gli possa aprire la possibilità di una squadra che giocherà in Champions League la prossima stagione. In questo senso l'Europeo potrebbe essere un'ottima vetrina anche per lui.