Le squadre di oggi cercano sempre un giusto mix tra giocatori di esperienza e giocatori di grande prospettiva che in un futuro, più o meno lontano, siano in grado di prendere le redini della rosa e trascinarla al successo. Le operazioni di scouting sono ormai sparse un po' per tutto il mondo: dal Sud America all'Europa, passando per Africa e negli ultimi anni anche Asia. Ma nelle prossime settimane il maggior numero di talenti si concentrerà in Polonia dove si disputeranno gli Europei Under 21. Le competizioni di questa categoria d'età hanno preso negli anni sempre più importanza, visto l'innalzamento del tasso tecnico delle squadre che sono ormai ricche di futuri campioni. La redazione di VAVEL Italia vi porta alla scoperta dei campioni di domani, a partire dal Girone A composto da Inghilterra, Polonia, Slovacchia e Svezia.
Inghilterra
Negli ultimi anni la nazionale Under 21 inglese ha sfornato talenti a go go per la nazionale maggiore: Alli, Chamberlain e Rashford sono soltanto alcuni dei talenti che nell'ultimo anno si sono presi il posto nella nazionale dei grandi.
In questo Europeo, l'Inghilterra potrà vantarsi di avere uno dei centrocampi più forti del torneo: il vero top player è Chalobah (all'occorrenza anche difensore) che, nonostante le occasioni sprecate in prestito al Napoli prima, al Reading e al Middlesbrough poi, in questa stagione ha dimostrato che nel Chelsea, squadra che detiene il cartellino del giocatore, ha carattere e ottime doti tecniche in mezzo al campo. Con lui nel reparto in mezzo al campo ci sono anche Gray del Leicester e Redmond del Southampton, altre due promesse che però prediligono giocare più vicino alla porta avversaria essendo due esterni.
Polonia
La nazionale polacca negli ultimi anni è cresciuta molto, come si può vedere dal discreto risultato dell'Europeo dello scorso anno. Insieme a quella maggiore, anche la nazionale U21 ha trovato una serie di giovani di ottima prospettiva che l'hanno fatta diventare molto pericolosa agli occhi degli avversari.
Con Milik promosso in nazionale maggiore, si è fatto spazio un altro attaccante interessante: Dawid Kownacki, classe '97, ha già messo a segno 21 gol in 94 partite con il Lech Poznan, squadra in cui milita. Su di lui ha messo gli occhi la Sampdoria, pronta a portarlo a Genova dove troverebbe un ex compagno di ottima qualità, Karol Linetty, perno del centrocampo di Giampaolo in questa stagione. In porta a proteggere i pali c'è Dragowski, portiere in forza alla Fiorentina che però ha trovato poco spazio venendo relegato spesso in panchina. Mandarlo in prestito e farlo crescere permetterebbe ai viola di avere un futuro campione in porta.
Slovacchia
Rimanendo sempre nell'Europa dell'est, in Slovacchia i giovani vengono subito presentati come grandi talenti ma alla fine si rivelano giocatori più o meno mediocri. Non è il caso di László Bénes, trequartista del Mönchengladbach classe 1997: si ispira a Hamsik e non a caso è definito l'erede del centrocampista del Napoli. Solo due partite fino ad ora per lui con la maglia della nazionale U21, ma può essere un vero jolly per il CT Hapal. Tra i convocati figura anche Milan Skriniar, centrale di difesa della Samp che nell'ultimo campionato è stato un pilastro della difesa blucerchiata insieme a Silvestre.
Svezia
Il duro compito di non far rimpiangere un fenomeno come Ibrahimovic spetta alla nuova nazionale svedese che nascerà nei prossimi anni.
E si può dire che si è già su una buona strada: il difensore ex Benfica Lindelöf (un futuro in Premier al Manchester United di Mourinho), l'esterno del Lipsia cercato anche dal Milan Forsberg e il giovanissimo attaccante del 1999 in forza al Borussia Dortmund Isak rappresentano un ottimo punto di partenza. Per creare proprio la nuova nazionale maggiore, i principali talenti sono stati strappati all'Under 21 che si ritrova così ad affrontare l'Europeo di categoria senza nomi pesanti.