L'Italia archivia la pratica San Marino, otto reti a referto, diversi giocatori in esposizione. Nazionale sperimentale, in vetrina prospetti della massima serie, il rossonero Lapadula e il nerazzurro Petagna a guidare la linea offensiva. 90 minuti interessanti, aldilà del valore modesto dell'undici rivale. Ventura sottolinea i pregi del gruppo, il lavoro settimanale trova conferma sul campo, il gruppo segue le direttive del tecnico.
"Il risultato non conta perché l'avversario non era di grosso livello, però era la prima partita di quelli dello stage. Ci sono state buone giocate, tutte di prima, con la ricerca sistematica di quelle cose che abbiamo provato nei pochi allenamenti. Lo spirito era quello giusto, come la disponibilità. Alle spalle di chi sta giocando ora in Nazionale c'è un gruppo di ragazzi che stanno lavorando e vogliono arrivare anche loro".
Uruguay e poi Liechtenstein, impegno ufficiale nella strada che conduce al mondiale. A settembre, la Spagna, in palio la vetta del girone, nobile incrocio del panorama continentale. Difficile scrivere oggi il futuro di questi ragazzi, Ventura non si sbilancia, ma traccia per molti prospettive di gloria. L'Italia del futuro può attingere dal nucleo attuale, di qualità e carattere.
"Non so se questo test sarà utile per quella partita ma qualcuno di questa squadra farà parte della Nazionale prossima futura. Quando non so, non bisogna avere fretta, i ragazzi sono molto giovani, hanno del potenziale e hanno bisogno di tempo per trovare la strada giusta per sfruttarlo".
Chiosa finale per Balotelli, rinato in Ligue 1 e per la precisione a Nizza. Difficile prescindere dal Balotelli calciatore, specie in un periodo che offre limitate alternative nel settore d'attacco. Mario ha una tecnica con pochi eguali, abbina talento e fisicità, patrimonio da inseguire ad ogni costo, al netto di evidenti limiti mentali. Il CT non chiude la porta, ma attende una mano tesa, un passo avanti.
"Ho parlato con Mario, abbiamo avuto un lungo incontro. Il giocatore tecnicamente non si discute, ma deve prima chiarire a se stesso che uomo vuole essere. Deve dare segnali importanti, se vuole avere chance di entrare in questo gruppo. Gliel'ho ribadito anche in maniera dura e incisiva, so che ha apprezzato, anche se è un concetto che avevo già espresso. Però la porta è aperta per tutti, sarebbe un bene per il nostro calcio se ritrovassimo la qualità di Mario".
Fonte dichiarazioni: Gazzetta dello Sport