Per la quarta volta consecutiva (finale di Lisbona 2014, quarti di finale 2015, finale di Milano 2016, ora semifinale), Real e Atletico Madrid si incontrano in Champions League, in un derby che ravviva la rivalità cittadina nella massima competizione continentale per club. Merengues e colchoneros si trovano nuovamente gli uni contro gli altri, a partire da domani, quando è in programma la gara d'andata dell'eliminatoria al Santiago Bernabeu. Gli ultimi tre precedenti hanno tutti sorriso al Real, vincitore a Lisbona e a Milano, oltre che nei quarti 2015 quando fu il Chicharito Hernandez a decretare l'eliminazione dei cugini con un gol nel match di ritorno (l'andata al Calderòn si era chiusa sullo 0-0). 

Dani Carvajàl in conferenza stampa. Fonte: Felipe Sevillano/Diario AS

Il primo a comparire in conferenza stampa per il club blanco è il canterano Dani Carvajal, divenuto negli anni un pilastro della difesa del Real: "Ogni derby è speciale - le sue parole - si tratta della rivalità della nostra città, ma la partita di domani è più di un derby, è una semifinale di Champions. Sarà una eliminatoria molto equilibrata, con poche occasioni da gol, che si deciderà su dettagli. Bisognerà provare a rimanere concentrati per tutti i novanta minuti di ogni partita. Vincere domani sarà fondamentale per il ritorno al Calderòn. Le palle inattive possono risultare decisive, noi dobbiamo essere bravi a gestire il ritmo della gara e a non perdere mai il controllo". Un paio di domande sulla sua stagione: "Non mi considero il miglior terzino destro del mondo. Non voglio paragonarmi a nessuno, solo fare il mio lavoro al meglio e aiutare la squadra a vincere. Sono in un buon momento, sia dal punto di vista tecnico che atletico". Su Zidane: "Il mister sta gestendo il gruppo in maniera fantastica. Siamo tutti in forma, pronti e con voglia di vincere. Nelle nostre partite acceleriamo sempre nella parte finale, significa che stiamo bene". Su Isco: "E' un giocatore diverso dagli altri, è fantasia pura. Ci dà tantissime opzioni, ma tutti i miei compagni sono grandi giocatori, altrimenti non sarebbero al Real. Ecco perchè per il mister è difficile scegliere". Chiosa sulle ultime sfide di Champions con l'Atletico: "Noi le abbiamo già dimenticate, forse per loro possono ancora pesare. Il nostro obiettivo è andare a Cardiff e vincere la Liga. Abbiamo dimenticato il passato, questa è una stagione nuova. Penso valga anche per l'Atletico, che userà le sue armi per superare il turno".

Zinedine Zidane. Fonte: Twitter

Poco dopo ecco Zinedine Zidane: "Tutti noi sappiamo quanto sia importante la prima partita di un doppio confronto: dobbiamo pensare solo a domani, non alla gara di ritorno. E cercare di dare il massimo, dall'inizio alla fine. Abbiamo bisogno che i tifosi ci siano vicini, come accaduto in campionato contro il Valencia. Sappiamo cosa fare, ma l'aiuto del pubblico è sempre qualcosa in più per la squadra. Non credo che l'esito delle sfide passate condizionerà questo eliminatoria. Siamo in semifinale, non servono motivazioni extra, loro daranno tutto per superare il turno". Zizou non vuole sentir parlare di Real favorito: "Non siamo favoriti, è una sfida da 50 e 50. Proveremo a dare il massimo per vincere, pensando esclusivamente alla partita di domani. Guai a pensare al ritorno". Sul futuro: "Nessuno di noi qui conosce il mio futuro, e francamente ora non mi interessa. In questo momento sono concentrato esclusivamente sulla partita di domani, non sul ritorno e neanche sulla prossima gara di campionato". Sullo stato della rosa: "I ragazzi stanno bene, in difesa ho a disposizione tre centrali su tre. Varane è a posto ed è disponibile". Su Keylor Navas e le speculazioni di mercato: "Sta bene, anche come stato d'animo. E' concentrato e pronto". Il tecnico francese afferma di non aver ancora scelto il sostituto di Gareth Bale, e su Casemiro (a rischio espulsione contro Bayern e Barcellona) si esprime così: "Rimanere in dieci è qualcosa che può capitare, ma non è accaduto con Bayern e Barça. Sappiamo che tipo di giocatore è Casemiro, ha forza fisica, non ha paura dei contrasti. E' importante per noi, non gli dirò di cambiare il suo gioco, ciò che deve fare lo fa alla grande. Capita di prendere subito un cartellino giallo e poi di essere a rischio, ma sono certo che proverà a evitare guai".