Le imprese sono all'ordine del giorno in casa Leicester. L'escalation degli ultimi anni è stata a dir poco clamorosa, a partire dalla miracolosa salvezza del 2015, per proseguire con il titolo nel 2016, ed ora, in questo 2017, il sogno di percorrere quanta più strada possibile in Champions League. Domani sera, al King Power Stadium, andrà in scena il ritorno del quarto di finale che vede gli inglesi contrapposti agli spagnoli dell'Atletico Madrid: questi ultimi hanno conquistato un importante 1-0 al Calderon settimana scorsa, un risultato che non permette rilassamenti, specie nella tana di chi si è mostrato capace di ribaltare pronostici in continuazione.

Oggi, giorno di vigilia, è stato anche giorno di parole, a partire da quelle del tecnico del Leicester Craig Shakespeare, il quale ha caricato l'ambiente con queste parole: "Siamo pronti sia fisicamente che psicologicamente. Avremo bisogno di creare di più, ma siamo anche consapevoli della forza dei loro giocatori. Siamo sotto solo 1-0 e siamo in piena corsa".

Il calendario non ha particolarmente aiutato le Foxes, le quali hanno affrontato una settimana fa l'Everton, a Goodison Park, perdendo 4-2, e sabato il Crystal Palace (facendosi rimontare da 2-0 a 2-2), una delle squadre più in forma della Premier. "Abbiamo avuto una serie di impegni difficili, il mio pensiero durante queste gare è stato gestire la rosa nel miglior modo possibile", ha affermato Shakespeare. Dichiarazione che rispecchia le rotazioni effettuate dall'ex vice di Ranieri.

In vista di domani, il tecnico si porta dietro un paio di dubbi in difesa: Benalouane non è al 100% ma potrebbe recuperare, mentre su capitan Wes Morgan, alle prese con problemi fisici da diverse settimane, così si è espresso l'allenatore inglese: "Deciderò domani, dobbiamo essere sicuri che nell'allenamento non ci siano ricadute".

Sulla sinistra ci sarà invece quasi sicuramente - salvo ribaltoni clamorosi - Christian Fuchs, uno degli elementi più esperti della rosa, che ha così introdotto la gara di ritorno di domani: "C'è sempre pressione, noi non vediamo l'ora di scendere in campo. L'Atletico è una grande squadra, ma sta a noi provare a dare tutto e cercare di qualificarci. Penso che nessuno voglia venire a giocare in casa nostra: siamo gli underdog della competizione, abbiamo una grande possibilità e vogliamo sfruttarla".