Una sconfitta per 2-3 amara, come gli eventi di ieri, per il Borussia Dortmund. Il Monaco espugna il Signal Iduna Park e probabilmente ipoteca la qualificazione alla semifinale di Champions League.
Dalle voci del post-partita, sponda tedesca, si intuisce lo stato psicologico con cui la squadra è scesa in campo, difficilmente poteva essere altrimenti. Così Thomas Tuchel, tecnico del BVB: "Ognuno reagisce a queste cose in modo differente, c'è un mix di sensazioni. Volevamo solamente più tempo per poter assimilare la cosa. Ora dobbiamo rialzarci. L'approccio non è stato quello tipico di una gara di Champions League, la professionalità non c'entra con queste cose".
"Non potevamo giocare sereni dopo gli eventi di ieri. Non so gli altri, ma io non ho dormito serenamente", spiega Weigl, forse tra i peggiori in campo in una serata quasi surreale.
Riesce a pensare un po' di più al campo invece Nuri Sahin, subentrato nella ripresa: "Non sarà facile al ritorno, ma il secondo gol è fondamentale. Gli eventi di ieri non li auguro a nessuno, quando ho visto mia moglie e mio figlio ho capito di essere stato fortunato", afferma il centrocampista turco.
Dall'altra parte le voci della vittoria, di un Monaco che sogna, soprattutto grazie alla doppietta Kylian Mbappé, che nel post-gara commenta il risultato, ma tiene saggiamente gli occhi sul futuro, gara di ritorno compresa: "Non sono molte le squadre che hanno vinto qui, volevamo segnare. Ora dobbiamo recuperare, giocare bene in campionato e poi concentrarci sulla partita di ritorno, perché il Borussia verrà a Monaco con una grande determinazione".
Gli fa eco anche Leonardo Jardim, il tecnico dei monegaschi: "Siamo felici del risultato, ma sappiamo che questo non può bastare. Servirà giocare un grande match anche al ritorno. Abbiamo ottenuto una bella vittoria, ma siamo solo a metà di un quarto di finale. La nostra forza? Che ognuno risponda presente quando è chiamato a giocare". Infine, qualche parola anche sull'iniziativa del Borussia e dei suoi tifosi, che hanno ospitato i tifosi francesi giunti nella Ruhr: "Hanno dato una grande immagine".