Al Vicente Calderón di Madrid, va in scena il confronto di quarti tra Atletico e Leicester. Atto primo di una doppia sfida destinata ad eleggere una delle quattro semifinaliste. La squadra di Simeone attraversa un ottimo momento di forma, il ritorno nel derby con il Real - pari dopo l'iniziale svantaggio - ne è testimonianza. Non perde da otto partite il Cholo ed è nuovamente proprietario del terzo posto in Liga, un punto sopra al Siviglia di Sampaoli, possibile rivale nella corsa alla panchina dell'Argentina. Per abitudine al contesto, l'Atletico detiene i favori del pronostico, la Champions esalta l'animo guerriero del Madrid. Dopo l'ottavo in carrozza col Bayer Leverkusen, qualificazione in ghiaccio in Germania, ora un test alla portata con il Leicester. La pressione è ovviamente sulla spalle dell'Atletico, il Leicester è, a questo punto della competizione, gradita sorpresa.

Foto: Atletico Madrid/Twitter
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Leicester sì, ma non di Ranieri. Dopo la corsa trionfale dello scorso anno, la rottura di un sottile equilibrio, un giocattolo in frantumi ed un avvicendamento inevitabile. Spazio a Shakespeare, il ritorno del Leicester. Una fioritura, per proporzioni, inattesa, sei vittorie consecutive, vittime illustri, come il Liverpool. Nell'ultimo turno, KO quasi naturale con l'Everton, una classifica, ad oggi, finalmente tranquilla. La squadra occupa l'undicesima piazza, a distanza di sicurezza dalla zona rossa. Nel mezzo della striscia d'oro, anche l'assolo europeo con il Siviglia. Sconfitta di misura al Sanchez Pizjuan, poi il capolavoro interno, con Morgan e Albrighton a firmare il quadro di Champions.

I 90 minuti di Spagna possono indirizzare la qualificazione, fondamentale, per il Leicester, reggere l'urto con l'inferno biancorosso del Calderon. Di contro, Simeone ha un unico obiettivo, archiviare la pratica per evitare pericolosi ribaltoni in terra inglese. Giocarsi il passaggio del turno in gara secca può essere rischioso, anche per un gruppo di superiore talento e maggiore esperienza.

Foto: Atletico Madrid/Twitter
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Le probabili formazioni

Atletico Madrid

Simeone conferma il suo credo. 4-4-2 ermetico, pressione famelica e istantanee ripartenze. Griezmann è l'anello di congiunzione, il genio della lampada. Oscilla tra Torres e i due di centrocampo, elemento di rottura, uomo di talento. Sull'esterno, imperversano Carrasco e Saul, mentre la zona centrale è presidiata dal magistero di Koke e Gabi. Garra e personalità, equilibrio e sviluppo del gioco. Savic e Godin proteggono l'estremo Oblak - Gimenez in panchina - i laterali di difesa sono Juanfran e Filipe Luis.

Oblak; Juanfran, Savic, Godin, Filipe Luis; Carrasco, Koke, Gabi, Saul; Griezmann, Torres

Leicester

Qualche problema per Shakespeare, il Leicester si presenta in Spagna con alcune defezioni, pronto comunque a giocarsi partita e qualificazione. Modulo speculare, due linee ravvicinate, davanti l'ariete Vardy e il rapido Okazaki. King e Drinkwater presidiano la mediana, Mahrez, l'elemento di maggior talento, si muove sulla destra. Albrighton si posiziona sul fronte opposto. Dietro, al fianco di Huth, spazio a Benalouane, data l'assenza di Morgan, fuori da quattro partite. Fuchs e Simpson completano la batteria difensiva, Schmeichel in porta.

Schmeichel; Simpson, Benalouane, Huth, Fuchs; Mahrez, Drinkwater, Albrighton; Vardy, Okazaki

I precedenti

Due precedenti, quattro partite, a livello europeo tra Atletico e Leicester. Nel lontano '61, nella vecchia coppa Uefa, pari in Inghilterra, 2-0 Atletico tra le mura di casa. Nel '97, medesimo teatro, ancora Atletico. Doppio successo in questa occasione. 2-1 al Calderon, 2-0 in trasferta.

Qui il 2-1 interno del settembre '97