Ci continuiamo a chiedere come una nazionale che può contare su stelle, su fuoriclasse del calibro di Leo Messi, Gonzalo Higuain, Paulo Dybala, Sergio Aguero, Mauro Icardi ed Ezequiel Lavezzi rischi di non partecipare al prossimo mondiale in Russia. Ci chiediamo come questa nazionale possa perdere così nettamente a La Paz contro una mediocre Bolivia senza un minimo accenno di mordente, vitalità. E poi ci chiediamo il perchè, senza però venirne a capo, l'Albiceleste possa scendere in campo con un duo offensivo formato da Correa e Pratto, che farebbero fatica ad imporsi in una squadra di medio-basso rango nella nostra ammalata serie A. L'Argentina, che scivola al quinto posto nel girone sudamericano, rischia di non partecipare al mondiale, rotolando in un abisso oscuro, in una voragine inquietante. Un violento turbinìo da cui urge uscire in fretta, emergere per non incorrere in spiacevoli sorprese, in fallimenti inaspettati. Un'assurdità, follia. Insomma, illogicità all'ennesima potenza, considerando il parco giocatori che annovera l'Albiceleste.
Le colpe sono state addossate al 59enne commissario tecnico Edgardo Bauza. Lui, capace di trionfare in due edizioni della Copa Libertadores (nel 2008 alla guida del LDU Quito e nel 2014 in patria, al San Lorenzo), ha cancellato in un battibaleno le certezze decennali della nazionale argentina. Timori trasformati in orrende certezze, paure in terrificanti incubi. Ormai la sua avventura al timone dei vice campioni mondiali sembra essere giunta al tramonto, all'ultima fermata, il capolinea.
La Federcalcio argentina avrebbe infatti deciso di sollevare dall'incarico l'attuale commissario tecnico, togliendogli dalle mani il timone della squadra, affidatogli appena pochi mesi fa, nell'agosto scorso. Il direttivo dell'Afa, nella persona del presidente Claudio 'Chiqui' Tapia, ha però un grosso problema da risolvere, un problema ingente di natura economica. Bauza ha un contratto in scadenza a giugno, con rinnovo automatico in caso di qualificazione al Mondiale del prossimo anno in Russia: se esonero anticipato dovesse essere, la federazione sudamericana, che non vive un gran momento dal punto di vista economico, dovrebbe scegliere il suo successore, e dunque apporre sul proprio libretto paga un ulteriore C.T.
Tanti, forse troppi nomi si stanno susseguendo in queste ore. Un ampio valzer di possibili scelte, un grosso ventaglio da cui attingere. Ma è uno il nome più in voga, che desta più attrazioni: è quello di Jorge Sampaoli, attuale tecnico del Siviglia. Più staccate, le figure del Cholo Simeone e di Marcelo Gallardo, anche perchè entrambi hanno fatto già sapere che non sono intenzionati a lasciare le rispettive squadre di club.
La Federazione argentina lavorerà alacremente nelle prossime ore, potrebbere essere lunedì la giornata decisiva, quella dell'ufficialità dell'esonero di Edgardo Bauza. Una cosa è certa, ci troviamo a scrivere di una situazione paradossale, mai avremmo pensato minimamente di trattare ciò, di una nazionale dal talento infinito, con un attacco da cinema, convivere con il problema del gol, e l'incubo di osservare da semplice spettatrice la prossima rassegna mondale. Incredibile, da togliere il fiato.