L'Uruguay di Tabarez crolla 2-1 a Lima, di fronte a un Perù di cuore e carattere. I ragazzi di Gareca ribaltano la partita e si impongono di misura grazie alle reti di Guerrero e Flores.
LA SITUAZIONE: Quattordicesima giornata delle qualificazioni mondiali per quanto riguarda la sezione del Sud America. In campo scendono Perù e Uruguay, entrambe a caccia dei tre punti. I padroni di casa sono a secco da due turni, ma vengono dal pareggio esterno contro il Venezuela. La Celeste, invece, è in crisi viste le due pesanti sconfitte consecutive contro Cile e Brasile. Tuttavia resta difficile la qualificazione per il Perù, anche se la sconfitta dell'Argentina in Bolivia riaccende le speranze delle inseguitrici.
PRIMO TEMPO: La prima frazione di gioco non viene interpretata in maniera ottimale dall'Uruguay. La squadra di Tabarez soffre l'entusiasmo dei peruviani che, però, non riescono a pungere Muslera in maniera decisa. Nonostante ciò, la Celeste riesce a passare in vantaggio al 30' minuto grazie a Sanchez, perfettamente assistito da Suarez. Il vantaggio dura poco, perchè il Perù viene scosso da una forte reazione di orgoglio che porta dritta al goal del pareggio. A siglarlo è ancora una volta Guerrero, bravo a fulminare sullo scatto un Godin in difficoltà e lontano dalla sua forma migliore. L'ex Bayern Monaco, dunque, sale a quota 5 marcature in questa competizione. Siamo sul punteggio di 1-1 e le squadre sembrano voler concludere la prima frazione in parità anche per via di un clima piuttosto umido e fastidioso che comporta un maggior dispendio di energie. Nei minuti finali, la squadra di Gareca tenta la fortuna dalla lunga distanza, senza riuscire a centrare lo specchio della porta. Parità dopo 45' minuti, risultato giusto.
SECONDO TEMPO: Nella ripresa, i peruviani sembrano avere una marcia in più rispetto a uno spento e poco brillante Uruguay. Al 62' arriva il goal del meritato sorpasso che manda in estasi tutta la platea peruviana. Ad andare a segno è Flores, ma di mezzo c'è ancora una volta lo zampino di Guerrero che si immerge nei panni di assist man. Tanto nervosismo in campo e di conseguenza provvedimenti disciplinari che includono anche l'espulsione di Urreta, molto ingenuo a commettere un fallo da doppio giallo. L'inferiorità numerica pesa, e l'Uruguay non riesce a rendersi pericoloso più di tanto se non con un tiro dalla distanza di Suarez che termina sul fondo. Nulla da segnalare, terza sconfitta consecutiva per Tabarez. Manca l'apporto di Cavani, ma la differenza è soprattutto a centrocampo. Qualificazione a rischio? Per adesso no, ma il match casalingo contro l'Argentina in programma ad agosto sarà di vitale importanza.