La Bosnia, con il marchio della Serie A (e più in particolare della città di Roma), batte l'Albania per 1-2, nell'amichevole disputata a Elbasan, in casa dei ragazzi di De Biasi. Risultato che rispecchia i momenti delle due compagini. In gol Lulic, Dzeko e Balaj.
La situazione
Le due squadre, nonostante le ruggini di un passato storico, scendono in campo per valutare eventuali correzioni da apportare per i match che contano, in particolare quelli che portano al mondiale russo. La squadra di De Biasi sta attraversando un momento difficile: la vittoria manca dallo scorso ottobre, match vinto contro il modesto Lichtsteinen. Dopo questo successo solamente prove negative. Anche l'attacco ha bisogno di tornare al goal, visto il digiuno delle ultime tre partite. I bosniaci di Peric, invece, stanno ottenendo buoni risultati. Occupano il terzo posto nel girone di qualificazione, e distano di un solo punto dalla Grecia seconda. L'ultima vittoria è stata quella contro Gibilterra, ultima di tre consecutive. L'ultimo precedente tra le due compagini risale addirittura al giugno 2011, data nella quale la Bosnia s'impose con il risultato di 2-0.
La cronaca
La partita inizia con ritmi alti e la Bosnia riesce addirittura a conquistare un calcio di rigore dopo soli 7 minuti di gioco. L'azione viene sviluppata sull'out di destra grazie a Krunic, autore di una buona giocata in area di rigore, che costringe il centrale avversario a commettere fallo. Dal dischetto non sbaglia Dzeko che buca Strakosha nonostante l'intuizione dell'estremo difensore albanese. Goal con marchio di fabbrica della Serie A. E' la squadra di Peric a fare la partita, anche se non vi sono clamorose occasioni da goal da segnalare. La qualità fa la differenza, e l'Albania incassa il goal del 2-0 a tre minuti dalla fine del primo tempo. Anche qui la firma è di un "italiano": Senad Lulic deve solamente spingere la palla in porta e concludere una bella azione avviata da un tocco smarcate di Prcic (meteora del Torino). Il primo tempo vede una sola squadra in campo. A prevalere è la qualità dei bosniaci - senza Pjanic -, male la squadra di De Biasi.
La seconda frazione di gioco parte a rimi blandi. Lecito aspettarsi una reazione immediata dall'Albania, che invece non arriva. La Bosnia controlla il match con un fluido giropalla e azzarda qualche giocata. La squadra di De Biasi riesce comunque a centrare un goal al primo tentativo della ripresa. A siglarlo è Balaj, molto bravo e preciso a raccogliere un preciso traversone da parte di Hyka. Dopo il goal, gli albanesi acquistano maggior fiducia nei propri mezzi, ma la solida e rocciosa retroguardia della Bosnia non concede nulla. La squadra di Peric nel secondo tempo non riesce mai ad impensierire più di tanto la difesa avversaria. Resta comunque buona la prestazione, che fa ben sperare per il coronamento del sogno di disputare nuovamente un mondiale, dopo l'esordio in Brasile tre anni fa.