Non solo qualificazioni mondiali, ma anche test amichevoli di grande importanza e, soprattutto, spettacolari. I match più blasonati sono quelli tra Olanda-Italia e Francia-Spagna, in quel che si prospetta una sorta di intreccio tra le grandi potenze del calcio europeo. Il talentuoso Belgio di Martinez farà visita alla Russia nella calorosa cittadina di Sochi. I campioni d'Europa del Portogallo sfideranno la Svezia. Di seguito ecco il quadro generale di questa bella serata di calcio internazionale:
OLANDA-ITALIA - Nella meravigliosa atmosfera dell'Amsterdam Arena scendono in campo due squadre con situazioni opposte. L'Olanda, come ben sappiamo, è avvolta nel caos più totale che ha portato anche all'esonero di Blind. Gli azzurri di Ventura, invece, navigano in acque migliori, visto l'entusiasmo che circola per via del luminoso futuro all'orizzonte. Tralasciando questo aspetto, l'ex tecnico del Torino ha intenzione di apportare qualche modifica rispetto all'ultima uscita contro l'Albania. In porta ci sarà Donnarumma, mentre potrebbe esserci spazio dal 1' minuto per Darmian, Eder e Verdi. Grim, invece, risponde con altrettante novità all'interno del suo 4-3-3 lasciando in panchina pezzi grossi come Sneijder e Robben. Hoedt al centro della difesa vista l'inesperienza del giovane e promettente De Ligt. Nel tridente d'attacco spazio a Promes e Dost. Nell'ultimo precedente amichevole risalente al settembre 2014, l'Italia di Conte riuscì a vincere per 2-0 grazie ai goal di Immobile e De Rossi.
FRANCIA-SPAGNA - Queste due squadre godono di una fiorente e talentuosa gioventù. Marca - noto quotidiano madrileno - si è divertito a comporre gli undici Under 25 delle due nazionali. Deschamps metterebbe in campo Areola (24) in porta, Sidibé (24), Umtiti (23), Varane (23) e Kurzawa (24) in difesa. Centrocampo a 4 con Rabiot (21), Pogba (24), Dembelé (19) e Coman (20). Mbappé (18) e Martial (21) in attacco. Lopetegui, invece, manderebbe in campo Rico (23) in porta, Carvajal (25), Íñigo Martínez (25), Vallejo (20) e Gayá (21) in difesa, Isco (24), Thiago Alcántara (25), Koke (25), Saúl Ñíguez (22) a centrocampo; Morata (24) e Iñaki Williams (22) in attacco. Tralasciando questi numeri straordinari, Francia e Spagna sono pronte a dar vita a un match spettacolare sotto ogni punto di vista. Ben 13 precedenti, ma lo score è molto equilibrato. Sei vittorie a cinque per i francesi, l'ultima nel settembre 2014 grazie al goal di Remy. Raramente assistiamo un pareggio - solamente due.
RUSSIA-BELGIO - La squadra di Martinez non sta impressionando sotto l'aspetto del gioco. Puoi avere a disposizioni i migliori talenti del mondo, ma se alla fine non riesci a instaurare un chiaro e solido sistema di gioco i risultati non arrivano. La dimostrazione nello scorso europeo e nell'ultimo match disputato contro la Grecia, terminato 1-1. Questa sera ci saranno altri esperimenti in programma, ma il tecnico spagnolo dovrà fare a meno di Courtois, Fellaini e Ciman. Stesso discorso anche per la Russia, squadra che è ancora alla ricerca di una chiara identità di gioco. Cherchesov apporterà delle modifiche rispetto all'ultima uscita, a partire dalla difesa a tre, mentre in attacco schiererà dal primo minuto sia Smolov che Dzyuba. I precedenti sorridono al Belgio, l'ultima vittoria recente risale al giugno 2014. Le uniche due sconfitte sono arrivate quando esisteva ancora l'Unione Sovietica nell'82 e nel '70.
PORTOGALLO-SVEZIA - I campioni d'Europa sbarcano a Funchal, cittadina nella quale affronteranno la Svezia. Da oltre trent'anni gli svedesi non riescono a vincere, e questa sera avranno la ghiotta opportunità di invertire la storia. Nonostante sia solamente un test amichevole, Fernando Santos ha intenzione di schierare Ronaldo dal 1' minuto. Sull'out di sinistra potrebbe avere una chance l'ex romanista Antunes, a discapito del giovane Guerreiro. La Svezia, invece, gode di due "italiani" con i vari Krafth e Hiljemark, ma le principali giocate offensive dipenderanno dal tandem d'attacco composto da Guidetti e Forsberg, con un Berg pronto ad intervenire. Nell'ultimo precendente targato novembre 2013, ad avere la meglio fu il Portogallo con un rocambolesco 3-2 firmato da una tripletta di Ronaldo che consentì di disputare i mondiali.