Gruppo G
Italia - Albania 2-0
Spagna - Israele 4-1
Liechtenstein - Macedonia 0-3
43' Nikolov (M), 68' e 73' Nestorovski (M).
Liechtenstein (4-1-4-1) - Jehle; Rechsteiner (78' Wolfinger), Gubser, Malin, Goppel; Martin Buchel (84' Sele); Burgmeier, Hasler, Marcel Buchel, Salanovic (87' Brandle); Y. Frick. All. Pauritsch
Macedonia (4-4-2) - Dimitrievski; Ristovski, Velkoski, V. Sikov, Ristevski; Trickovski (78' Babunski), Nikolov, Spirovski (86' Gjorgjev), Ibraimi (64' Trajkovski); Pandev, Nestorovski. All. Angelovski
Note - Al 90' Nestorovski sbaglia un rigore.
La Macedonia assedia durante tutto l'arco dei novanta minuti la porta del Liechtenstein, riuscendo a portare a casa tre punti più importanti per il morale che per la classifica, visto che Italia e Spagna sono già abbondantemente in fuga. Apre il tabellino - dopo diverse occasioni sprecate, una in particolare da Nestorovski - Nikolov, con un sinistro volante da dentro l'area diretto nel sette. Nella ripresa, invece, si scatena l'attaccante del Palermo: al 68' è bravissimo a staccarsi dalla marcatura, inchiodando in porta lo 0-2 su un eccellente cross di Pandev dalla destra, mentre cinque minuti dopo manda la pratica in archivio con un tap-in agevole. La Macedonia avrebbe anche la chance dello 0-4, ma al 90' ancora Nestorovski sbaglia il penalty da lui stesso procurato: è Jehle a parare, ma la conclusione è centrale e lenta. Primi tre punti per i balcanici, resta invece a zero il Liechtenstein.
Gruppo I
Turchia - Finlandia 2-0
Kosovo - Islanda 1-2
Croazia - Ucraina 1-0
38' Kalinic (C).
Croazia (4-2-3-1) - Subasic; Jedvaj, M. Mitrovic, Vida, Pivaric; Modric, Badelj; Brozovic (90+1' Rog), Rakitic (79' Kovacic), Mandzukic; Kalinic (87' Kramaric). All. Cacic
Ucraina (4-2-3-1) - Pyatov; Butko, Ordets, Kucher, Matviyenko; Rotan (77' Sidorchuk), Stepanenko; Yarmolenko, Kovalenko (85' Besedin), Konoplyanka; Kravets (59' Seleznyov). All. Schevchenko
La Croazia rafforza la propria posizione in vetta al Gruppo I di qualificazione a Russia 2018, battendo a Zagabria l'Ucraina e infilando la quarta vittoria consecutiva, costringendo la squadra di Schevchenko al primo stop in partite ufficiali. Nonostante la pesante assenza di Ivan Perisic e una difesa quasi totalmente rimodellata, la squadra di Cacic attacca da subito, cercando Kalinic, unico riferimento offensivo con Mandzukic spostato a sinistra; l'attaccante della Fiorentina, al 10', non devia a sufficienza un gran cross di Modric. Al quarto d'ora invece è il turno dell'attaccante della Juve, che soffia palla in pressing e s'invola verso la porta, ma colpisce solo il palo. L'Ucraina prova ad uscire con Yarmolenko, sinistro a giro parato senza affanno da Subasic, il quale pochi minuti dopo rischia con un'uscita abbastanza incerta, ma senza danni.
Dopo l'attimo di pausa, la compagine balcanica torna a martellare: Rakitic si divora l'1-0 da pochi passi col sinistro, ma si fa perdonare con il tocco decisivo che mette Kalinic in condizione di girarsi e concludere verso la porta, battendo inesorabilmente Pyatov, incolpevole. Dopo il gol, i ritmi in campo crollano e con sé le occasioni: oltre a un paio di rigori reclamati - uno per parte - e un innocente colpo di testa di Vida su azione da corner, non accade nulla. Vince la Croazia, che si porta a quota 13, mentre l'Ucraina si vede sorpassata dall'Islanda al secondo posto.