Da una parte il Manchester City di Guardiola, plasmato a immagine e somiglianza di Pep e troppo spesso altalenante in questa stagione, dall'altra il sorprendente Monaco di Jardim, scintillante e guidato da Falcao e Mbappé, pericolose bocche da fuoco pronte a sparare se innescate dall'estro imprevedibile di Bernardo Silva. Nella sfida forse più incerta di questi ottavi di finale di Champions League, nemmeno i più sognatori avrebbero scommesso un euro sull'eliminazione del PSG, i francesi del Monaco incroceranno dunque le lame con gli inglesi del City, pronti a superare un turno confermatosi più ostico del previsto.

Contrariamente a quanto immaginato al momento del sorteggio, infatti, l'altra squadra di Manchester ha faticato e non poco nel match dell'andata, reggendo l'urto degli indiavolati transalpini ed ingranando la quinta grazie alla forza dei singoli e a qualche intervento non proprio preciso del portiere del Monaco Subasic. Al Louis II, dunque, Guardiola non dovrà sottovalutare i biancorossi, che grazie alle tre reti segnate all'andata potranno qualificarsi anche con un "semplice" 2-0 o, in caso di reti subiti, con due gol di scarto. Non proprio una passeggiata, ma niente è perduto.

"Contro di loro dovremmo subito partire all'attacco - ha detto Pep Guardiola durante la sua conferenza stampasarebbe un grande errore sedersi sul risultato dell'andata. Ci sono altri novanta minuti da giocare, voglio vedere una squadra determinata contro un grande team". Per battere il Monaco, continua l'ex Bayern, la formula giusta è una sola: "La miglior maniera per difendersi è segnare più goal possibile. Quando una squadra che ha un vantaggio pensa solo a custodirlo, finisce per farsi fuori da sola. L’idea è quella di attaccarli subito".

Conscio dell'impresa, invece, l'allenatore del Monaco Jardim, che conferma l'attitudine offensiva dei suoi anche durante i più forti inglesi: "Proveremo a segnare perché dobbiamo fare due gol più di loro e minimo tre reti per passare il turno. Certo il City ha giocatori con una tale qualità individuale da poter essere pericolosi e poter colpire in qualsiasi momento della gara. Penso che nessuno cambierà la propria mentalità e il proprio DNA di gioco perchè è complicato pensare di modificare la testa dei giocatori". Passaggio obbligato, poi, Falcao, acciaccatosi alla vigilia a causa di un problema al ginocchio: "Falcao sta meglio, nelle ultime ore avremo risposte definitive".

Secondo le ultime di formazione, i padroni di casa dovrebbero scendere in campo con un offensivo 4-2-3-1, pronto a diventare 4-4-2 in caso di ripiegamenti difensivi. Davanti a Subasic, la difesa a quattro dovrebbe essere formata da Sidibé, Raggi, Jemerson e Mendy. In mediana Fabinho e Bakayoko che, se preservato a causa delle sue non perfette condizioni, dovrebbe essere sostituito dall'esperto Joao Moutinho. Dietro l'unica punta Falcao, come detto da valutare, folta trequarti formata da Mbappé, Bernardo Silva e Lemar.

Ugualmente offensiva, poi, la formazione ospite, dove Sterling e Sané affiancheranno probabilmente il Kun Aguero nel tridente d'attacco. Con Caballero in porta, l'accoppiata centrale dovrebbe essere composta da Stones ed Otamendi. In mediana, Fernandinho, incaricato di interrompere la manovra avversaria e di servire le mezz'ali David Silva e De Bruyne. Completano l'undici di Guardiola, infine, i terzini Sagna e Clichy.

PROBABILI FORMAZIONI:
Monaco (4-2-3-1): Subasic; Sidibé, Raggi, Jemerson, Mendy; Fabihno, Bakayoko, Mbappé, Bernardo Silva, Lemar; Falcao.
Manchester City (4-1-4-1): Caballero; Sagna, Stones, Otamendi, Clichy; Fernandinho, Sterling, Silva, De Bruyne, Sterling; Aguero.