Ci sono piazze, come quella di Leicester, che una volta imparato a sognare non riescono a smettere. Le Foxes, infatti, dopo aver centrato l'impresa vincendo lo scorso campionato, con annessa qualificazione diretta in Champions League, hanno alzato l'asticella passando anche il girone, letteralmente dominato al cospetto di Porto, Brugge e Copenhagen, ed ora si ritrovano a giocare il ritorno degli ottavi di finale contro il Siviglia di Jorge Sampaoli. Dopo il 2-1 dell'andata, credere nell'ennesima impresa è lecito, andiamo a vedere perché.
Il momento delle due squadre
Ha fatto tanto discutere, negli ultimi tempi, il cambio in panchina nelle fila del Leicester: via Re Claudio Ranieri, l'eroe che ha segnato l'impresa calcistica del secolo, e panchina affidata (da ieri definitivamente fino a fine stagione) al cinquantatreenne Craig Shakespeare. Gli effetti, però, si sono visti: dopo la serie di sconfitte (sette in nove partite) dell'italiano, sono arrivate due belle vittorie casalinghe per 3-1 contro Liverpool ed Hull.
Gli ultimi sei punti hanno risollevato la classifica delle Foxes, che ora vedono la zona retrocessione un po' più lontana: tre punti di vantaggio, con una partita in meno, proprio sull'Hull City terzultimo, a quota 24. Da vedere, però, se lo sprint dato dal cambio di guida tecnica, che ha fatto risvegliare anche Jamie Vardy, autore di due gol e un assist nelle ultime due gare disputate.
Per il Siviglia, invece, l'allenatore è un punto fermo: gli andalusi hanno sposato appieno le idee ed il progetto di Jorge Sampaoli, al pari di un santone, con un gioco spumeggiante fatto di possesso palla e qualità. I risultati stanno arrivando eccome: i Rojiblancos, nonostante la frenata delle ultime due partite (1-1 contro Alaves e Leganes) sono comunque nella scia di Real Madrid (62) e Barcellona (60) con 57 punti, che li piazzano al terzo posto della Liga a cinque lunghezze di vantaggio sull'Atletico Madrid.
Una stagione assolutamente positiva quella dei biancorossi, che contano tra le loro fila anche diverse vecchie conoscenze del calcio italiano: Adil Rami in difesa, Franco Vazquez, spesso e volentieri reinventato mezzala di centrocampo, e Stevan Jovetic, senza contare N'Zonzi e Ganso, più o meno recentemente accostati dalle voci di mercato a Juventus e Milan. Comunque, il tecnico argentino è riuscito a costruire una squadra a sua immagine e somiglianza: tanti trequartisti, punte veloci e centrocampisti tecnici per tenere il controllo del gioco.
Il cammino in Champions League
Girone scintillante quello del Leicester, che ha dominato il girone G con 13 punti, battendo Porto, Copenhagen e Brugge nelle sfide interne, e riuscendo a conquistare anche 4 punti nelle gare esterne. Il 5-0 incassato in Portogallo, comunque, è arrivato a primo posto già ipotecato.
Il Siviglia se l'è vista con la Juventus, tra le altre, nel suo cammino nel girone H. Dopo aver sfiorato il primo posto, grazie ai dieci punti nelle prime quattro partite, con un 5-0 complessivo nel doppio confronto con la Dinamo Zagabria, gli spagnoli si sono dovuti inchinare proprio ai campioni d'Italia, che sono usciti con un 1-3 dal Sanchez-Pizjuan. Alla fine, un secondo posto che comunque ha riservato un sorteggio tutt'altro che malvagio.
La sfida d'andata
Partita intensa e spettacolare quella di Siviglia: il rigore iniziale sbagliato da Correa sembrava aprire un mare di incertezze sotto i padroni di casa, che però sono riusciti a sbloccare comunque la partita con la rete di Sarabia. A quel punto le maglie del Leicester avrebbero dovuto allentarsi, ma le Foxes hanno retto bene il colpo, non mollando neanche dopo il raddoppio dello stesso Correa su suggerimento di Jovetic. A riaprire la speranza, però, ci ha pensato Jamie Vardy a poco più di un quarto d'ora dal termine a riaprire il discorso con un gol in trasferta che potrebbe essere preziosissimo in ottica qualificazione.
Le ultime dal campo
Da Leicester arrivano diversi ballottaggi: Shakespeare sembra orientato a schierare il 4-4-2 tipo con Mahrez largo a centrocampo e Okazaki in vantaggio su Slimani per appoggiare Vardy. Attenzione però alla concorrenza di Musa, che potrebbe essere utile con i suoi scatti in ripartenza. Dall'altra parte, Sampaoli (squalificato) punterà quasi sicuramente su Ben Yedder, tenuto a riposo nell'ultima partita di Liga, mentre a centrocampo è ballotaggio serrato tra Vazquez ed Iborra per affiancare N'Zonzi nel 3-4-3 che dovrebbe vedere Vitolo e Nasri come ali avanzate.
Le probabili formazioni
Leicester (4-4-2): Schmeichel; Simpson, Morgan, Huth, Fuchs; Mahrez, Ndidi, Drinkwater, Albrighton; Okazaki, Vardy. All. Shakespeare
Siviglia (3-4-3): Sergio Rico; Rami, Pareja, Mercado; Mariano, N’Zonzi, Vazquez, Escudero; Vitolo, Ben Yedder, Nasri. All. Sampaoli