La sconfitta dell’andata sancì la fine dell’avventura di Claudio Ranieri come tecnico del Leicester. Ora, dopo tre settimane, i Campioni d’Inghilterra in carica si preparano al match che potrebbe permettergli di proseguire il cammino in Champions League già storico, comunque vada il ritorno. Sulla panchina delle Foxes ci sarà Craig Shakespeare, confermato dal club dopo le prime due uscite in Premier League contro Liverpool e Hull City, entrambe le gare vinte per 3-1: il vice presidente del Leicester, Aiyawatt Srivaddhanaprabha – figlio del proprietario Vichai – ha dichiarato che “Gli abbiamo chiesto di continuare a guidare il gruppo in questo finale di stagione e siamo molto felici che abbia accettato”, rimandando a giugno i ragionamenti sulla nuova guida, o magari per cominciare la stagione 2017-18 con ancora Shakespeare nel ruolo di allenatore.
Nel weekend il Leicester avrebbe dovuto scendere in campo all’Emirates Stadium, contro l’Arsenal, ma l’impegno dei Gunners in FA Cup contro il Lincoln City ha fatto slittare l’impegno, permettendo così ai calciatori ed allo staff tecnico di pensare per tutta la settimana alle tattiche da adottare per ribaltare il 2-1 subito al Sanchez Pizjuan contro il Siviglia. La rete di Jamie Vardy permette ai padroni di casa di sognare la qualificazione ai quarti, nonostante il dominio degli andalusi nella gara d’andata.
Per quel che riguarda la formazione, Shakespeare ha utilizzato gli stessi undici nelle due gare da capo allenatore ed è probabile che non si discosterà da questi: 4-4-2 con in porta ovviamente Schmeichel, che ha parato un calcio di rigore a Corrèa in Spagna, linea difensiva formata da Simpson, Morgan, Huth e Fuchs, da destra a sinistra, centrocampo formato da Drinkwater e Ndidi come diga, con Mahrez a destra e Albrighton a sinistra, mentre la coppia d’attacco sarà composta da Vardy – autore di 2 goal e 2 assist da quando è stato esonerato Ranieri – e Okazaki, quest’ultimo in ballottaggio con Slimani, che ha pienamente recuperato dall’infortunio.