Una partita che entra nella storia. Il Barcellona compie un'autentica impresa: i catalani segnano tre gol nei sette minuti finali di gara, battono 6-1 il Paris Saint-Germain e conquistano una leggendaria qualificazione ai quarti di finale di UEFA Champions League.
Il Barcellona ha reso possibile l'impossibile, ma i meriti, anzi, in questo caso i demeriti, sono soprattutto per i campioni di Francia: il Psg all'andata aveva vinto 4-0, umiliando il Barca, ma questa sera è stata lui ad essere umiliato, subendo ben sei gol e salutando la Champions League.
E' Unay Emery molto scosso quello che si è presentato in zona mista al termine di questa assurda partita. Queste le sue parole: "Dovevamo mettere più personalità nella gara. Non è questione di esperienza, è questione di lavoro mentale di prepararsi al meglio a queste partite. E'difficile fare un analisi con freddezza, sul 3-1 abbiamo avuto due occasioni grandissime con Cavani e Di Maria, in questo stadio può succedere di tutto ma dovevamo riuscire a resistere alla loro pressione".
La rete di Edinson Cavani, dopo tre reti nei primi 50 minuti del Barcellona, era sembrata quella decisiva. Poi, un parziale di 0-3, in sette minuti. Onore al Barcellona, ma se analizziamo i gol, la difesa francese doveva fare meglio: "Non è questione di inesperienza, è difficile fare un'analisi adesso. Anche le decisioni dell'arbitro ci hanno danneggiato. Perché abbiamo perso così questa sera? Per tre motivi. Primo, perché i nostri giocatori sono mancati di personalità in alcuni momenti della partita, secondo per le decisioni arbitrali, come i due rigori, e terzo, per l'avversario che avevamo di fronte".
[Fonte Premium Sport]