Una sfida proibitiva, considerando il risultato dell'andata e la caratura dei diretti avversari. Eppure, senza darsi già per vinto, l'Arsenal proverà a compiere l'impresa, superando in casa il Bayern Monaco e ribaltando il pesantissimo 5-1 dell'Allianz Arenadove Thiago Alcantara e compagni seppellirono gli inglesi di Wenger, guidati da un Alexis Sanchez inutilmente in gol sugli sviluppi di un calcio di rigore. 

Pronti per la battaglia, i Gunners dovrebbero scendere in campo senza snaturarsi, adottando il consueto 4-2-3-1 ed affidando le chiavi dell'attacco a Welbeck, sostenuto dai trequartisti Walcott, in ballottaggio con Chamberlain, Iwobi e Sanchez. Possibili partenti dalla panchina, dunque, Lucas Perez e Giroud, che potrebbero sedersi in panchina al fianco di Ozil, ancora non in condizione e dunque difficilmente schierato dal 1'. Davanti al portiere di coppa Ospina, Mustafi e Koscielny, mentre saranno Bellerin e Monreal i terzini scelti da Wenger. Possibilità remota, anche se non scartabile a priori, quella di Gibbs impiegato come terzino sinistro. Coquelin e Xhaka, infine, in mezzo.

Stessa disposizione tattica, poi, per gli ospiti bavaresi, con il terzetto Robben-Alcantara-Ribery dietro a Robert Lewandovski. Confermato Neuer in porta, protetto da Hummels e Javi Martinez. Pronti a galoppare sulle fasce, Lahm ed Alaba, mentre saranno Xabi Alonso ed Arturo Vidal i mediani scelti da Carlo Ancelotti, deciso ad ufficializzare un passaggio ai quarti profondamente indirizzato fin dalla sfida d'andata. 

Statisticamente, la sfida casalinga ha regalato soddisfazioni all'Arsenal, che proprio nella scorsa edizione della coppa ha battuto i bavaresi per due reti a zero, non riuscendo però a strappare il pass per i quarti. I gol di Giroud e Ozil, infatti, a nulla valsero contro la cinquina che il Monaco rifilò all'Arsenal al ritorno, frenando di fatto una qualificazione messasi in discesa. Domani, però, i numeri dovranno essere messi da parte, con gli inglesi che dovranno disputare una gara perfetta sotto ogni punto di vista, regalandosi magari una trionfale notte europea che manca da troppo dalle parti della Londra biancorossa.