"E' una partita di calcio. Si giocherà undici contro undici, dove posso cambiare tre giocatori in corso d'opera. L'ambiente sarà ovviamente importante, perché è uno stadio molto caloroso, ma ciò non cambierà l'atteggiamento del Real Madrid, anzi, sarà una motivazione in più per noi per provare a dare il massimo".
Zinedine Zidane chiude così, con tono deciso e perentorio, la conferenza stampa della vigilia di Napoli-Real Madrid. Il tecnico dei merengues è apparso sì convinto e fiducioso dei mezzi della propria squadra, ma anche visibilmente colpito dall'accoglienza che i blancos hanno ricevuto in città, seppur soltanto una piccola porzione di quello che attende i campioni d'Europa e del Mondo domani sera al San Paolo. Il tecnico transalpino ha guardato, ovviamente, anche all'aspetto ambientale nel corso della disamina su ciò che si aspetta domani, parlando così del calore del pubblico partenopeo.
"Sappiamo la difficoltà che ci presenta la partita, ma sappiamo che la squadra è pronta ad affrontarle. Sappiamo inoltre che le partite di Champions League hanno molteplici insidie, come e forse di più rispetto a quelle della Liga, motivo per il quale dobbiamo avere moltissima attenzione. Il San Paolo? L'ho vissuto come giocatore e non è stato affatto facile qui. L'affetto per la squadra è enorme. La gente napoletana motiva e apprezza il gioco della squadra di casa, li carica e li spinge alle spalle. E' molto bello, sia per chi ci gioca da avversario che ovviamente per i padroni di casa. Ci siamo fatti un'idea dell'ambiente che ci sarà dall'accoglienza di oggi".
Uno sguardo anche in casa Real Madrid, con Zidane che potrà contare su tutti gli interpreti a sua disposizione, aspetto che rasserena il tecnico francese, il quale successivamente non si sbilancia sull'assetto tattico dei suoi: "Sono ovviamente contento di avere tutti disponibili per domani. Chi gioca? Gioca la squadra migliore, è ovvio. Non sto a sentire i commenti negativi sul tridente Bale-Benzema-Ronaldo oppure sulle mie scelte, ognuno ha la sua opinione, ma ciò non cambia quelle che sono le mie idee. Domani vedrete chi giocherà, poi commenteremo. 4-4-2 o 4-3-3? Non cambia molto per noi. Non cambia la mentalità che proviamo a tenere per tutta la gara che dobbiamo giocare. Non cambia se i mediani sono due o tre, è importante mantenere l'attitudine che dobbiamo avere in campo, a prescindere dai moduli con i quali ci schieriamo. Non gestiremo la partita, scenderemo in campo per fare quello che abbiamo provato".
Un passaggio anche sul Napoli e sul tipo di gara che il tecnico dei merengues si aspetta dai partenopei padroni di casa: "Il gol subiti in avvio di gara e l'inizio arrembante del Napoli? Mi aspetto che il Napoli affronti la sfida con la stessa intensità che hanno messo in campo Valencia e Las Palmas. Guardando però alle ultime prove, in vista di domani sono molto fiducioso, perché stiamo bene e stiamo migliorando sotto questo punto di vista, migliorando anche dal punto di vista del gioco. mi aspetto un grande inizio di gara, proveranno ovviamente a segnare un gol in avvio di sfida. E' una squadra che può giocare facilmente sulle due fasce oppure al centro, così come in contropiede che a difesa schierata. Pressano molto bene, hanno giocatori molto tecnici, anche molto veloci. Se temo l'attacco più forte in Italia? Non sono preoccupato. Certo il Napoli è una buona, ottima squadra, ma noi siamo abituati a giocare contro questo tipo di squadre. Certo, domani in campo ci saranno tutti grandi giocatori, ma anche noi non possiamo lamentarci a riguardo. Importante domani è scendere in campo consapevoli che serve una grande partita per ottenere il pass per andare avanti in Champions". Napoli che tornerà in campo dopo la brillante vittoria ottenuta in casa della Roma. A tal proposito, Zidane commenta così l'eventualità che la gara di sabato possa togliere energie o dare entusiasmo ai partenopei: "Quando vinci una partita così fuori casa hai una carica enorme. Hanno vinto contro la seconda del campionato, ti dà tanta forza, oltre che entusiasmo".
L'attenzione si sposta successivamente sull'approccio alla gara che il francese ex Juventus chiederà ai suoi giocatori: "Vediamo domani cosa succederà e come approcceremo alla gara. Sappiamo sicuramente che dobbiamo giocare novanta minuti al massimo, domani soffriremo, quindi dobbiamo essere pronti ad essere concentrati e pensare a giocare il nostro calcio, non solo fatto di intensità, ma anche di testa e di qualità. La difesa soltanto quattro volte imbattuta? Il Real prende gol con enorme frequenza, ma questo è il calcio. Non sono preoccupato di questo dato". Ed ancora, riguardo la possibilità di scegliere tra la Champions League e la Liga, con il Real che da 50 anni non vince entrambe nella stessa stagione, Zidane si pronuncia così: "Se dovessi scegliere? Teniamo a tutte e due le competizioni. Il nostro obiettivo è vincere, non importa cosa. L'obiettivo è sempre lo stesso, provare ad arrivare in fondo a tutto. Non puoi porti dei limiti o scegliere una piuttosto che un'altra, tutte le gare che giochiamo le vogliamo vincere, domani sarà uguale".
Ed infine, una domanda anche sul suo ultimo viaggio a Napoli, tredici anni fa, in occasione dell'addio al calcio di Ciro Ferrara: "Non avrei mai creduto, tredici anni fa, di essere qui oggi sulla panchina del Real Madrid. Ho lavorato tanto per arrivare qui e fare quello che mi piace. Domani giochiamo su un campo dove a tutti piace giocare, dove la gente tifa in maniera più che passionale per la propria squadra, sarà uno spettacolo".