L'avventura di Branislav Ivanovic al Chelsea è giunta agli sgoccioli, siamo ormai ai saluti. Dopo 255 esibizioni con la maglia dei Blues, condite da 22 gol, il serbo è pronto a lasciare Londra per prendere la direzione della Russia ed accasarsi allo Zenit San Pietroburgo, attualmente allenato dalla vecchia volpe Mircea Lucescu. Vero e proprio tuttofare della retroguardia, il difensore classe 1984 nella sua quasi decennale al Chelsea ha ricoperto più ruoli, sia come terzino, sia come centrale, disimpegnandosi egregiamente in entrambe le porzioni di campo. Il fattore che ha spinto Ivanovic a prendere tale decisione è riconducibile al fatto che tra lui ed Antonio Conte non c'è mai stata sintonia, non è mai scoppiato amore pure tra i due, testimoniato dal fatto che il tecnico italiano ex Juventus gli ha offerto davvero poco spazio, relegandolo il più delle volte in panchina.
La squadra allenata dal rumeno Mircea Lucescu ha offerto al trentaduenne Ivanovic due anni di contratto a cinque milioni a stagione. Lo Zenit San Pietroburgo era alla disperata ricerca di un difensore perché, dopo la partenza dell'argentino Ezequiel Garay accasatosi agli spagnoli del Valencia, la difesa si è parecchio indebolita e dunque urgeva tesserare un difensore esperto e pronto ad affrontare un campionato duro come quello russo. E' attesa nelle prossime ore l'ufficialità del trasferimento, con la squadra del plurimiliardario Aleksandr Dyukov capace di tesserare il tassello mancante, quello necessario per rintuzzare la propria difesa. Dopo varie cessioni eccellenti, in primis quelle dell'asso brasiliano Hulk e del centrocampista belga Axel Wistel, passati entrambi nella Superleague cinese, lo Zenit è ritornato prepotentemente alla carica, rendendosi protagonista di un roboante botto di calciomercato.
Branislav Ivanovic è una vecchia conoscenza del campionato russo, avendo militato tra il 2006 ed il 2008 nella Lokomotiv Mosca ed avendo vestito la casacca rossoverde dei "ferrovieri" 54 volte, timbrando 5 volte il cartellino.