E' sempre lì il Tottenham, nei quartieri alti della Premier League a giocarsi la conquista del titolo di campione d'Inghilterra. L'anno scorso si imbattè nella favola Leicester di Claudio Ranieri, quest'anno un nuovo italiano si è frapposto tra gli Spurs ed il titolo: è Antonio Conte con il suo Chelsea. Il Tottenham dopo 22 partite sin qui disputate occupa il gradino più basso del podio, terzo posto ad un punto di ritardo dal Liverpool secondo e nove dalla capolista Chelsea. Quarantasei punti in graduatoria, frutto di 13 vittorie, 7 pareggi e soltanto 2 sconfitte, la squadra del nord di Londra è quella che ha perso di meno tra le "magnifiche 20".
Delle 45 reti realizzate sinora (quarto miglior attacco del torneo, 2.05 a partita) ben 13 gol sono stati quelli siglati dalla punta di diamante dell'attacco del Tottenham, ovvero Harry Kane. Intervistato da Extra Time, l'attaccante inglese è risultato positivista, credendo fermamente nelle potenzialità della sua squadra, e nelle capacità degli Spurs di poter ancora lottare per il titolo seppur in ritardo rispetto al Chelsea: "Non vedo motivi per cui non potremmo vincere la Premier. Prima del pari di Manchester venivamo da sei vittorie di fila in Premier. Tra l'altro tutte ottenute giocando in un certo modo, sciorinando un gran calcio e riuscendo a controllare le partite. Si tratta di ricominciare a farlo, fino a fine stagione. Tutto è possibile".
Il Chelsea di Antonio Conte sembra non volersi però voltare: "I Blues sono un top club, una potenza mondiale e Conte è un grande allenatore; lui è arrivato qui con una grande esperienza e credenziali, e le ha subito confermate al Chelsea. Farà bene fino alla fine, ma noi non molliamo. Batterlo ci ha dato una gran fiducia, loro stavano proprio volando, ed invece noi abbiamo compiuto un capolavoro, fermandoli nel nostro stadio con un perentorio 2-0. Se giochiamo così, come stiamo facendo in questo momento, possiamo vincere con tutti e toglierci belle soddisfazioni".
Gl iitaliani nel destino del Tottenham, l'anno scorso il Leicester di Claudio Ranieri, ora il Chelsea di Antonio Conte: "Esatto, è così. L'anno scorso ci siamo andati molto vicini, ora speriamo che a maggio l'esito sia diverso, in modo tale da poter festeggiare qualcosa di importante, regalando una grossa gioia alla nostra splendida gente. Bisogna sempre crederci, fino alla fine".