Lo Zimbabwe era chiamato a fare l'impresa per qualificarsi alla fase successiva della Coppa d'Africa 2017, ovvero battere la Tunisia e sperare in una non vittoria dell'Algeria contro il Senegal, ed invece è stata la squadra di Kasperczak ad ottenere il successo e la qualificazione. Evidente la differenza tecnica e tattica tra le due formazioni, già a partire dagli 11 iniziali, infatti lo Zimbabwe si presenta con un 4-2-3-1 Billiat, Nakamba e Musona alle spalle dell'unica punta Mushekwi. Stesso schieramento tattico per la Tunisia con Msekni, Khazri e Sliti in appoggio a Khnisi.

La prima conclusione della partita la realizza la Tunisia con Khazri che calcia dalla distanza costringendo Mkuruva all'intervento in tuffo. Passano appena 60 secondi ed i tunisini passano in vantaggio: Sliti lavora un buon pallone sulla trequarti avversaria e tira, la palla incoccia su un difensore dello Zimbabwe e termina in porta. La squadra di Kasperczak trova coraggio dopo il gol ed infatti al 22' la formazione tunisina sigla il 2-0: combinazione Sliti - Msekni con il n.7 che calcia da posizione defilata sorprendendo un impreparato Mkuruva. Al 25' la Tunisia ha anche l'opportunità per triplicare con Khazri che calcia col mancino dal limite dell'area, l'estremo difensore avversario ci arriva e devia la conclusione sul palo, sulla ribattuta si avventa lo stesso centrocampista del Sunderland che rifinisce in rete, ma l'arbitro annulla tutto per fuorigioco del n.10 tunisino.

Lo Zimbabwe torna a farsi vedere in attacco con un tiro dalla distanza di Nakamba che finisce di poco a lato. Alla mezz'ora ancora Khazri impegna Mkuruva con un calcio di punizione diretto all'angolino, ma il n.16 dello Zimbabwe con un grande intervento riesce a deviare la sfera in calcio d'angolo. Al 33' Musona si accentra dalla destra e calcia col sinistro impegnando Jridi che è costretto alla deviazione sul fondo. Sul corner seguente Phiri svetta più alto di tutti, ma il suo colpo di testa termina di poco oltre la traversa. Gol mangiato, gol subito, infatti su capovolgimento di fronte la Tunisia trova il 3-0: verticalizzazione di Nagguez per Khnisi che in scivolata supera Mkuruva.

Al 41' Nakamba ritenta una conclusione dalla distanza che ha però lo stesso effetto di quella precedente, infatti la sfera si spegne lontana dai pali della porta avversaria. Al 43' lo Zimbabwe accorcia le distanze: Mushekwi assiste Musona che supera con un sombrero Maaloul e col destro al volo supera imparabilmente Jridi. Passano 60 secondi e la Tunisia torna ad allungare: Nhamoinesu trattiene all'interno dell'area di rigore Khnisi e per l'arbitro è calcio di rigore, dagli 11 metri va Khazri che non sbaglia. Il primo tempo si conclude quindi con i tunisini avanti per 4-1.

Il secondo tempo si apre con lo Zimbabwe riversato in avanti per cercare di accorciare le distanze: Musona tenta ancora una volta una conclusione dalla distanza che si spegne di poco oltre il montante alto della porta avversaria. Al 58' lo sforzo della squadra di Pasuwa viene premiato: Musona, il migliore dei suoi, serve in profondità Ndoro che supera Jridi con un tocco di punta. Lo Zimbabwe nel produrre la propria azione offensiva si espone al contropiede avversario, infatti al 65' la Tunisia va vicina alla rete con Khnisi, che servito da Msekni, si ritrova tutto solo davanti a Mkuruva, il quale riesce ad intercettare la prima conclusione dell'attaccante tunisino, poi sul successivo tiro del n.11 avversario è il palo ad impedire la nuova capitolazione dello Zimbabwe.

Al 69' Billiat si crea lo spazio per la conclusione da fuori area, ma il suo tiro si perde abbondantemente sul fondo. Al 76' Sliti va al cross dalla sinistra trovando a centro area Msekni che con un colpo di testa costringendo Mkuruva alla deviazione oltre la traversa. Lahmar tenta di sorprendere l'estremo difensore avversario con una conclusione dalla distanza, che viene però neutralizzata senza problemi dal n.1 dello Zimbabwe. E' l'ultima emozione del match che termina con la vittoria e la qualificazione ai Quarti di Finale della Tunisia, mentre lo Zimbabwe saluta la competizione.