Tutto è ancora aperto, novanta minuti che potrebbero aprire le porte del Paradiso o spalancare i portoni dell'Inferno. Nella bolgia dell'NSC Olimpiyskiy Stadium, caldo stadio ucraino, i turchi del Besiktas proveranno a vincere per inseguire l'ottimo risultato della qualificazione alla fase finale della Champions League. Dopo un percorso al di sopra delle aspettative, Inler e compagni si trovano nella delicata condizione di superare la Dinamo Kiev, collettivo ufficialmente quarto ma di certo poco incline a cedere senza lottare le armi.
Con più di un orecchio all'altra sfida del girone, quella cioè tra Benfica e Napoli, il Besiktas dovrebbe scendere in campo adottando l'offensivo 4-2-3-1: davanti a Fabri, difesa a quattro composta da Beck, Marcelo, Gonul e Tosic. Nella zona mediana del campo, dovrebbero essere confermati Inler ed Hutchinson, incaricati di arginare le controffensive avversarie e di sostenere la folta trequarti composta, probabilmente, da Quaresma, Arslan ed Adriano. Confermata, in qualità di prima punta, Aboubakar.
Nonostante l'inutilità della sfida ai fini di un qualsiasi passaggio del turno, si prevede un modulo comunque offensivo per la Dinamo Kiev, pronta a scendere in campo con il 4-1-4-1, modulo ultimamente molto di moda tra alcuni collettivi europei. In porta Rudko, protetto dai due centrali Vida e Kacheridi. Morozyuk e Makarenko i terzini, pronti a sostenere in fase offensiva gli esterni di fascia Yarmolenko e Tsygankov. A centrocampo Sydorchuk e Garmash, mentre è Moraes la prima punta scelta da Rebrov.
In questa edizione della coppa continentale, nel match di andata il risultato fu di parità, quando cioè Tsygankov rispose all'iniziale gol di Quaresma. La sfida tra queste due compagini non è però una novità, avvenuta ben quattro volte nel 2011. In quell'occasione dell'Europa League, la Dinamo vinse per ben tre volte, una volta fuori ed una in casa. Non una felice tendenza, per i turchi, che possono ora però far leva su un collettivo più forte e compatto. In caso di successo, e con il pari tra Napoli e Benfica, il Besiktas potrebbe addirittura vincere il girone, risultato impevisto ma che esalterebbe la qualità di un collettivo spensierato ma nel contempo temibile per tutti.