Abbandonata ormai l'idea di una qualificazione alla fase ad eliminazione diretta della Champions League, è tempo di incrocio vitale per PSV e Rostov, pronte a darsi battaglia per conquistare la terza posizione del girone D, pass valevole per i sedicesimi di Europa League. Con tre punti di vantaggio, i russi possono giocarsela puntando a due risultati su tre, condizione che però non deve far scendere in campo con la convinzione di aver già ottenuto la terza posizione. Dal canto loro, invece, gli olandesi hanno solo la vittoria come scelta, obiettivo non impossibile considerando il migliore tasso qualitativo della rosa ed il fattore pubblico, dettaglio mai banale quando si parla della Philips Arena.
Stando a quelle che dovrebbero essere le ultime di formazione, il PSV dovrebbe scendere in campo con il puro ed offensivo 4-3-3, in cui saranno Pereiro e Narsingh le ali pronte a sostenere De Jong, con Zinchenko eventuale incognita. Non è da escludere, comunque, il "mascherato" 4-4-2, con Pereiro pronto ad indietreggiare a centrocampo. Conseguente allargamento da finto esterno, poi, per Ramselaar, con Propper e de Jong in mediana. In difesa, davanti a Zoet, difesa a quattro composta da Arias, Schwaab, Marin e Moreno.
Più coperta, invece, dovrebbe essere la disposizione tattica del Rostov, un probabile e classico 3-5-2, perfetto quando si vuole rischiare poco e magari creare un discreto numero di occasioni. In porta, Dzhanaev, protetto dal terzetto difensivo composto da Gueye, Granat e Navas. In attacco, il tandem offensivo dovrebbe essere formato da Azmoun e Poloz, aiutati in fase offensiva dai tornanti Kalachev e Kudyashov. In cabina di regia Gatcan, ai cui lati agiranno da mezzale Erokhin e Noboa.
Statisticamente parlando, le due formazioni, in Europa, si sono incrociate solo una volta, nel turno cioè di andata di questa Champions. In Russia finì 2-2, risultato effettivamente deludente per il PSV ma che ora potrebbe però essere un vantaggio non da poco. Allora le emozioni si concretizzarono solo nel primo tempo: all'iniziale vantaggio russo di Poloz, rispose Propper, con l'attaccante ancora in gol al 37' ma di nuovo raggiunto da de Jong al minuto numero quarantasette. All'epoca pesò, per il prosieguo della fase a gironi, il rigore fallito da Propper, che di fatto impedì al PSV di passare in vantaggio e magari di vincere la sfida.
Questa sera, però, il discorso sarà sicuramente diverso: le due reti fuori casa aiutano e non poco i ragazzi di Cocu, che potrebbero però mancare la vittoria a causa dell'obbligo dei tre punti. Al contrario, i russi faranno leva sulla sicurezza del doppio risultato (pareggio o vittoria), condizione che potrebbe però portare ad un'eccessiva mancanza di proiezioni offensive per evitare di scoprirsi e di subire gol. A rischiare maggiormente, comunque, è il PSV: i Bazoer hanno effettivamente deluso in coppa ed in Eredivisie sono terzi a -6 dalla vetta, non conquistare nemmeno un pass per l'Europa League potrebbe davvero mettere a serio rischio fallimento una stagione partita, al contrario, sotto i migliori auspici e con la conquista della Supercoppa d'Olanda.