Stamane, con il match del Brasile, si è conclusa la dodicesima giornata del girone Sudamericano valido per la qualificazione al Mondiale in Russia del 2018. Una giornata importante che ha visto volare il Brasile (sesta vittoria consecutiva), cadere l'Uruguay in quel di Santiago e risorgere l'Argentina che ha battuto la Colombia grazie ad un super Messi. Di seguito il racconto completo.

Il primo match della serata era in programma a La Paz e vedeva di fronte la Bolivia (fanalino di coda) e il Paraguay. Proprio i padroni di casa, contro tutti i fattori del pronostico, sono riusciti a vincere 1-0 grazie ad un'autorete del milanista Gomez al 78'. Una sconfitta che può bruciare ai biancorossi in vista della corsa per le posizioni che contano. Nessun problema invece per l'Ecuador che vince 3-0 contro il Venezuela e si porta al terzo con 20 punti: decidono le reti di Mina, Bolanos e Valencia. La prossima giornata metterà di fronte Paraguay ed Ecuador.

I due big match della giornata si sono giocati entrambi alla stessa ora: al Bicentenario di San Juan Messi fa risorgere l'Argentina che batte 3-0 una spenta Colombia grazie al gol meraviglioso della Pulce e le reti di Pratto e Di Maria. Con questa vittoria l'Albiceleste di Bauza sale al quinto posto con 20 punti, uno in mezzo del prossimo avversario: il Cile. Proprio la Roja, a Santiago, batte in rimonta l'Uruguay grazie alle reti di Vargas e Sanchez (2) che rimontano l'iniziale vantaggio della Celeste con Cavani. Nel finale Suarez sbaglia anche un rigore. Prosegue la cavalcata trionfale del Brasile che, in quel di Lima, batte 2-0 il Perù grazie alle reti di Gabriel Jesus e Renato Augusto e (con la sesta vittoria consecutiva) mette una seria ipoteca sulla qualificazione al prossimo Mondiale. 

Leo Messi esulta dopo il gol dell'1-0 alla Colombia
Leo Messi esulta dopo il gol dell'1-0 alla Colombia

Le prossime sfide avranno luogo il 24 Marzo e saranno: Argentina-Cile, Paraguay-Ecuador, Uruguay-Brasile, Colombia-Bolivia e Venezuela-Perù. In Sudamerica lo spettacolo è sempre assicurato, la corsa al Mondiale continua e manca sempre meno al traguardo.