Dopo le gare di ieri sera le qualificazioni a Russia 2018, versione UEFA, vanno in archivio fino a Marzo. Sono già state però disputate quattro giornate, le quali non hanno ovviamente potuto esprimere verdetti definitivi, mancandone ancora sei al termine, ma hanno reso un'importante idea della situazione e di quando lavoro dovrà intraprendere ogni singola nazionale per arrivare all'obiettivo primo posto, o, in caso di necessità, secondo posto.

L'unica squadra che al momento dà l'impressione di avere una o due, se non addirittura tre marce in più, e senza dubbio la Germania, a punteggio pieno (e zero gol subiti), con alle spalle una serie di concorrenti non esattamente all'altezza, le quali si guerrigliano tra loro intortandosi a propria volta, senza che nessuna riesca ad emergere. Pronosticabile anche una strada agevolmente spianata per il Belgio: anche se le avversarie sono di rango deicsamente superiore (Bosnia e Grecia, in lizza per il secondo posto), i Red Devils sembrano andare al doppio di tutte le altre, come testimoniano le 21 reti segnate. Bene, molto bene, anche la Spagna, imbrigliata solo dall'Italia, nel girone probabilmente più divertente in quanto a singolo dualismo.

Fonte immagine: Corriere dello Sport
Fonte immagine: Corriere dello Sport

A punteggio pieno, insieme a tedeschi e belgi, c'è la sorprendente Svizzera: non sarà bella da vedere, non sarà spettacolare, ma è tremendamente efficace e capace di vincere, ingredienti fondamentali per raggiungere la qualificazione. Se dovesse passare indenne la trasferta in Portogallo, sfida decisiva, i lusitani potrebbero doversi accontentare del secondo posto. Anche se, come anticipato, la strada da percorrere è ancora molto lunga, e l'Ungheria spera in rallentamenti per poter rientrare, ma francamente è più realistico pensare a un testa-a-testa, stessa identica situazione del sopracitato gruppo che comprende SpagnaItalia.

Marcia a passo meno spedito la Francia, in vetta al proprio girone più per eccessiva (non?) competitività delle concorrenti che per meriti propri. L'Olanda è ovviamente la candidata numero uno a soffiarle lo scettro, ma al momento sarebbe la peggiore seconda del lotto e non andrebbe agli spareggi. Certo, Svezia e Bulgaria sono messe ancora peggio, ma sono comunque gli Oranje i candidati seri al secondo posto.

Mette benzina anche l'Inghilterra, altra squadra con la rete ancora inviolata, ma con Slovenia e Slovacchia assetate di sangue alle sue spalle (in attesa di novità sulla Scozia). Sulla carta la nazionale dei tre leoni non dovrebbe aver problemi a salire sul primo volo per la Russia, anche perchè le trasferte più complicate le ha già affrontate, ma mai dire mai, specialmente con questi inglesi.

Fonte immagine: DNA
Fonte immagine: DNA

Chi i problemi li ha superati a suon di gol è la Polonia del capocannoniere delle qualificazioni, Robert Lewandowski. 7 reti su 10 portano la firma del fenomeno del Bayern Monaco, e il primo posto è solo una conseguenza. Dietro solo la Danimarca potrebbe spaventare, forse, mentre le altre sono alle prese con un'incostanza rara.

Equilibrio totale invece per quanto riguarda i gironi D e I, sicuramente i più divertenti e caotici, in senso buono. Con le ultime due sconfitte forse l'Austria si è tolta dalla lotta per il primo posto, che al momento sembra una questione tra Galles, Serbia e Irlanda, tre squadre sulla carta equivalenti e con pregi molto diversi. Occhio alla Georgia e alla Moldavia però, squadre organizzate che possono sottrarre punti preziosi.

Dall'altra parte la Croazia conduce in solitaria, con alle spalle le inseguitrici Turchia, Islanda e Ucraina. In quanto a valore assoluto, Modric e compagni sono superiori e possono fare loro il biglietto, ma ci hanno abituati a una qual certa discontinuità, e la prova del nove sarà tra un anno. Insomma, è ancora lunghissima per tutti...

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