Il percorso di avvicinamento alla prossima rassegna continentale conduce l'Italia di Gigi Di Biagio a Bergamo. Dopo la sfortunata tappa inglese - sconfitta per 3-2 al termine di una partita di alto profilo - la rappresentativa azzurra sfida, nella seconda amichevole di novembre, i pari età della Danimarca. Due nazionali pronte a darsi battaglia all'Europeo del prossimo anno, a lasciare un segno tangibile nel percorso che conduce al trono del Vecchio Continente. L'Italia porta nel bagaglio un viaggio di qualificazione estremamente positivo - prima posizione nel gruppo 2 davanti alla Serbia - così anche la Danimarca, in grado di sgretolare la concorrenza nel gruppo 5. 9 vittorie e 1 pari, questo l'impressionante ruolino di marcia della squadra diretta da Frederiksen. 28 punti complessivi, 11 in più della Bulgaria, seconda forza del girone.
La margherita a disposizione del CT si presenta ridotta. Assenze ed infortuni condizionano le scelte, ma Di Biagio non si spaventa e mostra ottimismo in vista della gara di questa sera. Si parte dal 4-3-3, punto di forza di questa nazionale. Da sciogliere alcuni interrogativi, ballottaggi tuttora in essere. Senza elementi di prima grandezza - al momento alla corte di Ventura - occorre valutare profili alternativi, preziose pedine in ottica futura. Petagna è il terminale offensivo, a supporto dell'ariete bergamasco Ricci e Garritano (Perugini una soluzione da non escludere). Fuori causa Di Francesco, ai box dopo la botta rimediata al St Mary's.
In mediana, manca Cataldi - aggregato alla nazionale maggiore - serve quindi un uomo in grado di dettare i tempi alla squadra. Cristante è in leggero vantaggio su Mazzitelli. Di prim'ordine, invece, le mezzali, con Benassi e Grassi a nobilitare il centrocampo italiano. Grassi rileva il compagno di club Gagliardini, alle prese con un'inattesa chiamata ai piani superiori. Infine, a protezione di Cragno, linea a quattro di difesa. Sull'esterno, Conti e Masina, al centro Ferrari e Caldara. Probabile riposo per Biraschi e Barreca.
La probabile formazione danese: (4-4-2) Hojbjerg, Holst, Bangaard, Maxso, Blabjerg; Hjulsager, Vigen Christensen, Norgaard, Borsting; Junker, Nielsen
Fischio d'inizio alle 18.30, dirige il portoghese Hugo Miguel.