L'Ungheria torna a farsi avanti per il ruolo di outsider nel girone B di qualificazione ai mondiali di Russia 2018. I magiari salgono infatti a quota 7 punti, alle spalle della Svizzera (12) e del Portogallo (9) con la rotonda vittoria casalinga per 4-0 ottenuta contro la modesta Andorra, ampiamente squadra materasso designata del gruppo. Per gli uomini di Storck è tutto decisamente facile, dato il tasso tecnico eccessivamente superiore: l'allenatore tedesco non si fida però del turnover e decide di schierare buona parte del suo undici ideale, specialmente nei ruoli-chiave.
La prima mezz'ora dei magiari è per la verità un po' sterile - e costa anche un giallo al diffidato e importantissimo Kleinheisler - tanto che per riuscire a vedere la prima grande occasione da gol c'è da attendere, poi è Korhut che ci prova in diagonale, andando solo a sfiorare il palo. Il gol è però a quel punto nell'aria e al 33' arriva: Dzsudzsak dalla destra crossa, Gomes sbaglia l'uscita e di fatto serve il tap-in facile facile sui piedi di Gera che firma l'1-0. Subita la rete, la difesa di Andorra perde certezze, mentre Dzsudzsak continua a pungere in fascia, tanto che al 43' è ancora da un suo cross che Lang indovina l'inserimento per firmare il proprio primo gol in Nazionale.
Nella ripresa è sempre l'Ungheria che controlla la gara, ormai saldamente tra le mani dopo l'avvio lento. Gyurcso prova a mettersi in luce al 53' ma pecca di freddezza, cosa che non gli manca venti minuti dopo, quando firma la terza rete dei suoi con un buon esterno destro in piena area. In mezzo anche un bel mancino a giro di Kleinheisler, respinto da Gomes in qualche modo. Nel finale c'è gloria anche per Szalai, che di tacco su assist di Stieber firma il 4-0 definitivo.