Un'autorete spiana la strada alle furie rosse, nella ripresa il raddoppio di Vitolo, prima della scorpacciata finale a firma Monreal - Aduriz. La Spagna mantiene l'imbattibilità, supera la Macedonia e controlla a distanza l'Italia. 

Le scelte 

La Spagna ospita la Macedonia al Nuevo Los Cármenes di Granada per la partita del girone F, nel quale primeggia in compagnia dell'Italia, con un solo punto di vantaggio su Albania e Israele.

Julen Lopetegui deve fare a meno di Sergio Ramos, Piqué e Jordi Alba. Out anche Iniesta e Diego Costa, davanti a De Gea giocano quindi Carvajal, Bartra, Nacho e Monreal. In mezzo al campo agiscono Koke e Busquets, mentre l'unica punta Alvaro Morata viene supportato da Vitolo, Thiago Alcantara e David Silva. Igor Angelovski, CT della Macedonia, non corre rischi e schiera un undici molto difensivo. Nel 5-3-2 trovano spazio Dimitrievski tra i pali, Ristovski, Velkovski, Mojsov, Ristevski e Alioski in difesa, Spirovski, Bardhi e Hasani a centrocampo e gli "italiani" Pandev e Nestorovski davanti.

La partita

Inizia il match con la Spagna che, come da pronostico, pressa alta la Macedonia costringendola a rimanere schiacciata nella propria metà campo. La Macedonia si rende pericolosa però al 5' quando De Gea è chiamato ad un gran salvataggio su Velkovski. La prima occasione spagnola arriva invece arriva al 7', con Vitolo che, lanciato da Koke, ha la possibilità di correre sulla corsia destra ma viene chiuso dalla pronta uscita di Dimitrievski che gli impedisce di appoggiare per l'accorrente Morata. Proprio il portiere macedone, un minuto più tardi, rimane coinvolto in uno scontro con un suo difensore e fa preoccupare non poco Igor Angelovski. Continuano a controllare il pallone i padroni di casa e ad avere il pallino del gioco con Thiago Alcantara e Silva che inventano sulla trequarti, e proprio il giocatore del City serve Morata al 15', il centravanti si libera sulla sinistra, entra in area, salta il diretto avversario ed incrocia col sinistro, palla a lato di pochi metri. Continua il predominio territoriale della Spagna, ma la formazione di casa non riesce a sbloccare la situazione e al 20' tornano pericolosi gli ospiti con Goran Pandev. L'attaccante del Genoa svetta liberissimo al centro dell'area su calcio d'angolo e mette fuori di pochissimo. Al 22' l'occasione più grande per gli spagnoli, con Silva che calcia a botta sicura dopo un'azione molto confusa dentro l'area avversaria, ma Mojsov salva sulla linea. Serve un episodio per sbloccare la partita, e questo accade al 34', quando Carvajal mette in mezzo dalla destra e Velkovski, nel tentativo di liberare, colpisce goffamente di testa insaccando alle spalle del proprio portiere. Scorre poi senza emozioni il finale di primo tempo, la Spagna continua a dominare ma non crea altre vere occasioni da rete. 

Nella ripresa nessun cambio, la partita ricomincia allo stesso modo, ovvero con la Spagna molto alta che tiene il possesso del pallone, facendo correre gli avversari ed andando subito a provare a raddoppiare. Passano infatti solamente 30" e Koke verticalizza per Vitolo il quale mette in mezzo per Morata che si gira e, ostacolato da Velkovski, calcia debolmente, permettendo a Dimitrievski di mettere in angolo. Pochi minuti dopo si fa vedere nuovamente la Macedonia con Alioski che non approfitta di un errato disimpegno di Bartra e calcia male con la porta sguarnita, facendosi rimpallare il tiro proprio dal centrale del Borussia Dortmund. Altra emozione al 49', quando Vitolo scende per l'ennesima volta sulla destra e mette un bel pallone in mezzo sul quale si avventa David Silva che non riesce ad impattare al meglio il pallone e calcia debolmente a lato da ottima posizione. 

Cambio per entrambe le squadre al 60' minuto. Dentro Aduriz per Morata nella Spagna, fuori Spirovski e dentro Zuta invece nelle fila della Macedonia. Il cambio accende le Furie Rosse, prima Thiago Alcantara calcia dal limite al termine di una bellissima azione, ma il pallone viene deviato in corner, poi la Roja raddoppia con Vitolo che raccoglie il traversone deviato di David Silva, servito alla perfezione da una magia di Thiago, e incorna di testa sul secondo palo battendo il povero Dimitrievski. 
Al 67' la Macedonia va in gol con Hasani, ma l'arbitro Robert Schörgenhofer annulla la rete per posizione di fuorigioco. Passa un minuto e Bardhi calcia da distanza siderale verso l'incrocio dei pali ed è miracoloso De Gea che vola sulla sua destra e intercetta la potente conclusione del centrocampista macedone. Altro cambio nella Spagna al 71', Isco subentra a Koke. Abbassa la pressione la Spagna, la Macedonia prova ad offendere ma vengono a galla i limiti tecnici degli ospiti che si schiantano contro l'attenta difesa spagnola. Si scalda la partita nel finale, la gara sembra essere ormai in procinto di concludersi, quando negli ultimi 5 minuti la Spagna torna ad accelerare e trova il terzo gol con Monreal che raccoglie il cross di Carvajal e conclude al volo battendo ancora una volta Dimitrievski. Il portiere macedone è costretto a raccogliere dalla rete anche il pallone del 4 a 0, perchè un minuto più tardi Silva mette in mezzo un cross rasoterra sul quale Vitolo lascia scorrere e si avventa Aduriz che da due passi non può sbagliare.

Finisce quindi 4 a 0, la Spagna resta in testa al girone, Julen Lopetegui può essere soddisfatto della prestazione dei suoi che, nonostante le tante assenze, dominano la partita creando tantissime occasioni da gol e riuscendo a segnare quattro reti.