Prima contro seconda, il girone I per le qualificazioni alla Coppa del Mondo di Russia 2018 mette di fronte la Croazia di Ante Čačić e l'Islanda di Hallgrímsson per una sfida che si preannuncia di alta intensità fisica. Lo scenario nel quale le due compagini si contenderanno il primato in classifica è lo Stadion Maksimir di Zagabria, recentemente calcato dalla Juventus in Champions League. Medesimo percorso anche nel conseguimento dei sette punti finora incamerati: pareggio al debutto, poi due successi liberatori. Avanti i croati soltanto per una differenza reti migliore. 

L'esultanza di Mandzukic contro la Finlandia | Foto: croatiaweek.com
L'esultanza di Mandzukic contro la Finlandia | Foto: croatiaweek.com

Croazia

Il CT Cacic può finalmente riabbracciare in squadra Luka Modric e Ivan Rakitic, fondamentali nell'economia di gioco della squadra e probabili titolare nell'undici di partenza. Ancora lungodegente lo juventino Marko Pjaca, unico big tra gli assenti: al momento non definibili i suoi tempi di recupero. La folta colonia della Serie A - o ex - riempie comunque gli scacchi rossi e bianchi della nazionale: gli interisti Perisic e Brozovic, i Viola Badelj e Kalinic, l'azzurro Rog, il laziale Vargic e il bianconero Mandzukic. Proprio il 17 in forza alla Juventus è il capocannoniere della squadra con 4 reti all'attivo (hat trick con il Kosovo e rete decisiva in Finlandia), appena una in meno di Lewandowski e Ronaldo (5). Periodo di forma estremamente positivo per Mandzukic, a segno anche nella trasferta del Bentegodi in Chievo-Juve. 

Convocati

Portieri: Danijel Subašić (Monaco), Lovre Kalinić (Hajduk), Ivan Vargić (Lazio)
Difensori: Vedran Ćorluka (Lokomotiv), Domagoj Vida (Dynamo Kijev), Šime Vrsaljko (Atletico Madrid), Matej Mitrović (Rijeka), Josip Pivarić (Dinamo), Tin Jedvaj (Bayer Leverkusen), Marin Leovac (PAOK)
Centrocampisti: Luka Modrić (Real Madrid), Ivan Rakitić (Barcelona), Ivan Perišić (Inter), Milan Badelj (Fiorentina), Mateo Kovačić (Real), Marcelo Brozović (Inter), Marko Rog (Napoli), Ante Ćorić (Dinamo)
Attaccanti: Mario Mandžukić (Juventus), Nikola Kalinić (Fiorentina), Andrej Kramarić (Hoffenheim), Duje Čop (Sporting)

Probabile formazione 

Confermato il 4-2-3-1 che tanto bene ha fatto ad Euro 2016, Modric torna in regia affiancando, all'utilissimo lavoro di Badelj, enorme qualità. Rakitic dovrebbe dunque alzarsi sulla linea dei trequartisti, componendo il trio alle spalle di Mandzukic assieme alla coppia nerazzurra Perisic-Brozovic. In difesa, Vrsaljko e Pivaric sulle corsie laterali e Corluka-Vida in mezzo a proteggere lo specchio di porta presidiato dal monegasco Subasic.

(4-2-3-1) Subašić; Vrsaljko, Ćorluka, Vida, Pivarić; Modrić, Badelj; Brozović, Rakitić, Perišić; Mandžukić.

L'Islanda in azione nel successo sulla Turchia | Foto: Daily Sabah
L'Islanda in azione nel successo sulla Turchia | Foto: Daily Sabah

Islanda

I signori del ghiaccio hanno attirato migliaia e migliaia di occhi su di loro durante l'ultimo anno, attraverso la qualificazione diretta ad Euro 2016 prima e il clamoroso percorso in terra francese poi. Una splendida realtà, con i pezzi incastrati al posto giusto che premiano la dedizione e la cultura del lavoro. L'Islanda si sta ripetendo, conducendo un Gruppo I con un tasso di difficoltà decisamente elevato rispetto ad altri. Dopo il pareggio iniziale nella trasferta ucraina (1-1), i geyser hanno cominciato a carburare e conquistare l'intera posta in palio contro Finlandia (3-2) e Turchia (2-0). Molte le defezioni per gli islandesi. Il Ct Heimir Hallgrimsson dovrà rinunciare ai due attaccanti titolari, vale a dire Sigthorsson e Finnbogason. Come se non fosse già abbastanza, anche i forfait di Hallfredsson e Sigurdarson si sono aggiunti nelle ultime ore, causando notevoli disagi nell'assemblamento dell'XI titolare.

Convocati

Portieri: Hannes Þór Halldórsson (Randers FC), Ögmundur Kristinsson (Hammarb), Ingvar Jónsson, (Sandefjord).
Difensori: Birkir Már Sævarsson (Hammarby), Ragnar Sigurðsson (Fulham), Kári Árnason (Malmö), Ari Freyr Skúlason (Lokeren), Sverrir Ingi Ingason (Lokeren), Hörður Björgvin Magnússon (Bristol City), Hólmar Örn Eyjólfsson (Rosenborg).
Centrocampisti: Aron Einar Gunnarsson (Cardiff City), Emil Hallfreðsson (Udinese), Birkir Bjarnason (FC Basel), Jóhann Berg Guðmundsson (Burnley), Gylfi Þór Sigurðsson (Swansea City), Theódór Elmar Bjarnason (AGF), Ólafur Ingi Skúlason (Karabukspor), Rúnar Már Sigurjónsson (Grasshopper), Arnór Ingvi Traustason (Rapid Vín).
Attaccanti: Jón Daði Böðvarsson (Wolves), Viðar Kjartansson Maccabi (Tel Aviv), Elías Már Ómarsson (IFK Gautaborg), Björn Bergmann Sigurðarson (Molde).

Proabile formazione

Cosa non potrà essere messo da parte è l'assetto tattico: il 4-4-2. Date le circostanze ci sarà sicuramente spazio per Bodvarsson e uno tra Kjartansson e Traustason. A centrocampo importantissime le presenze di Gudmundsson a sinistra, Sigurdsson in mezzo e l'ex Pescara Bjarnason. La linea a quattro in difesa sarà composta da Saevarsson a destra, Skulason a sinistra con l'ex Juve Magnusson e R. Sigurdsson in mezzo. Halldorsson a difendere i tre legni.

(4-4-2) Halldorsson; Saevarsson, Magnusson, R. Sigurdsson, Skulason; Gudmundsson, Gunnarsson, G. Sigurdsson, Bjarnason; Bodvarsson, Kjartansson. 


Precedenti 

Sono quattro i precedenti tra Croazia e Islanda. Risultati favorevoli alla nazionale slava, con tre vittorie ed un solo pareggio acquisito. L'ultima sfida disputata risale alle qualificazioni mondiali 2014, quando i croati batterono in casa i rivali con un secco 2-0 grazie alle reti di Mandzukic e Srna.