Dopo la bellezza di diciassette anni torna in scena la Battle of Britain, o se volete il Derby del Football, la partita più antica nella storia del gioco, nonché una delle più affascinanti dell'intero panorama calcistico mondiale. Stasera, nel tempio di Wembley, cornice più adatta non poteva esserci, torna a giocarsi Inghilterra – Scozia. Uno scontro tra due nazioni così vicine geograficamente parlando, ma così lontane ideologicamente non può che essere una cosa speciale, se poi ci aggiungiamo che è il match internazionale più antico del mondo il mix risulta pronto per regalare spettacolo.

Il primo incontro tra le due nazionali risale al 30 Novembre 1872 quando si sfidarono all'Hamilton Crescent sito in Glasgow davanti a quattromila spettatori, dopo quello scontro se ne sono giocati altri 111 match che hanno visto prevalere la nazione dei tre leoni per 47 volte, contro le 41 degli scozzesi, mentre 24 sono le partite terminate in parità. Di questi centoundici match ce ne sono alcuni che vanno obbligatoriamente ricordati, due su tutti: la partita del 1961 e quella del 1967. Nel 1961 è avvenuta la vittoria più larga nella storia del derby con l'Inghilterra che trionfò con un eclatante 9-3 grazie alla tripletta di Jimmy Greaves e all'inadatta difesa scozzese, talmente imbarazzante che il portiere Frank Haffey si ritirò dalla nazionale ed emigrò in Australia. Sei anni dopo è arrivata invece la vendetta della Tartan Army che pose fine all'imbattibilità dell'Inghilterra campione del mondo guidata da Gordon Banks che durava da diciannove partite, vincendo per 2-3. Altre partite che si possono ascrivere nella categoria “storiche” sono quelle più recenti del 1996 e del 2000, entrambe vinte dai rappresentanti di Londra. Nel 1996 la sfida si giocò nel corso degli Europei, tenutosi in terra inglese, e a deciderla furono tre nomi d'eccellenza: Alan Shearer, Paul Gascoigne e David Seaman, che parò un calcio di rigore. Quattro anni dopo, le due nazionali si sfidarono nei play-off per ottenere il pass di Euro 2000 e tra i protagonisti ci fu ancora uno dei codini più famosi della storia inglese che neutralizzò un altro calcio di rigore che permise ai Leoni di vincere 2-0 ad Hampden Park con la doppietta di Paul Scholes, poi decisiva visto la vittoria scozzese a Wembley con la rete di Don Hutchinson.

Venendo ad oggi l'Inghilterra arriva da un momento che definire difficile è un eufemismo. Lo scandalo Allardyce riguardo agli affari del calcio mercato ha catapultato sulla panchina inglese Gareth Southgate, che ha incassato in settimana la fiducia della FA fino a Russia 2018. L'esordio dell'ex ct dell'Under 21 non è stato di quelli da ricordare, ha sì vinto con Malta, ma poi è andato incontro ad un brutto 0-0 in Slovenia, ed il risultato poteva anche essere peggiore. Nonostante questo la federazione inglese ha scelto di confermargli la fiducia ed oggi Southgate si trova a preparare una sfida difficile e molto sentita dai propri supporters. Nella formazione dei Tre Leoni i dubbi sono pochi, anzi solo uno: Walker o Clyne, in lotta per la fascia destra. In porta ci sarà Hart con Stones, Cahill, Rose e uno dei sopracitati a difenderlo, mentre la mediana a due sarà composta dai soliti Henderson e Dier. Davanti ritrova la maglia da titolare dopo l'esclusione con la Slovenia Wayne Rooney, mentre la perde Sterling, scavalcato da Lingard e Walcott. Questi tre dovranno supportare l'HurriKane, l'unica vera punta che scenderà in campo.

Nella Scozia il commissario tecnico Strachan si gioca il tutto per tutto per trovare una vittoria fondamentale nell'economia del girone. Nel tridente d'attacco scenderanno in campo Snodgrass, reduce da una gara fantastica contro i Saints, Fletcher e Ritchie, anche se il giovane Burke scalpita per giocare questo splendido Derby, nonostante il poco spazio trovato finora nel Lipsia. Nella difesa a quattro ci saranno Kingsley, Hanlsey, Martin e Paterson, mentre il compito di filtrare il gioco inglese sarà affidato all'esperto Fletcher che sarà aiutato da Brown e McArthur.  

Il Girone di qualificazione a Russia 2018 | Uefa
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