Tutto era chiaro sin dal caldo e assolato pomeriggio di Nyon. Il sorteggio, decisamente 'cattivo' messo in piedi dall'urna della Champions League, avrebbe reso la vita durissima alle 'Cenerentole' del Gruppo C, Celtic e Borussia Monchengladbach.
Parlare di Cenerentole per fare riferimento a club con la storia degli scozzesi e con la fame dei tedeschi, può sembrare un eufemismo. In realtà, se paragonate alle altre due competitors per l'accesso agli ottavi di finale, la situazione cambia, e il termine, forse troppo duro, torna a viaggiare nei binari giusti. Il Barcellona dei marziani e il Manchester City di Guardiola. Questo, l'esito crudele emesso in un pomeriggio di fine agosto e confermato dai primi 180 minuti di Champions.
Il Barcellona è a punteggio pieno, già lontano e molto probabilmente irraggiungibile. 6 punti frutto dello show servito sotto gli occhi dell'incredulo Celtic e della 'sfangata' del Borussia Park. Il City è a 4, complice il 3-3 esteticamente meraviglioso di Glasgow, che ha fatto tutti felici tranne Pep Guardiola. Tutto ancora aperto, almeno sulla carta. Tutto molto complicato invece, quando i piani trascritti su carta devono essere riprodotti in campo.
Già. La realtà induce a pensare che la sfida in programma questa sera, di fronte ai 60 mila spettatori del Celtic Park, sia già un crocevia decisivo per i sogni e le speranze delle due squadre. Sperando di sfruttare lo scontro diretto - che verrà replicato tra due settimane - tra Barcellona e Manchester City, Celtic e Gladbach hanno un'occasione irripetibile per ridurre il gap.
Il Celtic di Rodgers, capace di imporre il pari al City del Pep nell'ultimo turno di Champions, avrà dalla sua il fattore campo. I 60 mila del Celtic Park sono una garanzia per i cattolici, spinti oltre le loro possibilità dalla preghiera laica "You'll Never Walk Alone". Misto al clima magico della Champions, quello che va in scena al Celtic Park rende ancor più elettrizzante l'atmosfera per una sfida da non sbagliare. I padroni di casa arrivano al match anche in ottimo stato di forma: Rodgers ha tutta la rosa a disposizione - il solo Lustig è in dubbio - oltre che da una serie di risultati più che confortanti.
Stesso discorso non può essere fatto per il Borussia Monchengladbach di Schubert, altalena sempre in movimento, e dal quale non si sa mai cosa aspettarsi. I tedeschi, fermi a quota zero nel giorne C, nelle ultime settimane hanno perso colpi anche in Bundesliga: la pesante sconfitta con lo Schalke e il fresco pareggio con l'Amburgo, non hanno dato molte rassicurazioni al tecnico ospite, atteso in un campo in cui gli scozzesi hanno una striscia europea positiva da quattro incontri.
Come anticipato, il Celtic di Rodgers si presenta alla sfida casalinga con il Borussia, senza defezioni legate a squalifiche o infortuni. L'unico dubbio che affligge l'ex tecnico del Liverpool riguarda l'impiego del difensore svedese Lustig, fermo ai box per un problema al ginocchio. La sensazione però, è che l'esperto difensore possa recuperare per andare a formare la linea a quattro con Sviatchenko, Touré e Tierney. In porta ci sarà Gordon, mentre a centrocampo rientreranno Britton e Rogic, tenuti a riposo nell'ultimo turno di campionato. Con loro, il Capitano Brown, Forrest e Sinclair. L'unica punta, probabilmente coadiuvato proprio da Rogic, sarà Dembélé.
CELTIC: (4-4-1-1): Gordon; Lustig, Sviatchenko, Touré, Tierney; Forrest, Brown, Bitton, Sinclair; Rogic, Dembélé. All. Rodgers.
Se Rodgers ha ampia scelta per il match di questa sera, Schubert ha gli uomini contati. Dietro la flessione del Borussia infatti, vi sono i tanti infortuni che hanno afflitto e continuano ad affliggere la squadra tedesca. Volato in Scozia senza un numero impressionante di pedine - molte delle quali di primo pelo - Schubert dovrà inventarsi qualcosa di magico per soperire alle tante assenze. La lista è lunga: Domínguez, Doucouré, Drmić, Christensen, Raffael, Hazard, Johnson e Schulz salteranno la gara con il Celtic.
Per questo, si sta pensando ad un particolare 4-2-2-2, che in altri termini rappresenta un 4-4-2 mascherato o un 4-2-3-1 di matrice difensivista. Davanti a Sommer, Elvedi, Vestergaard, Jantschke e Wendt saranno i quattro difensori. A centrocampo, Kramer e Dahoud agiranno nel mezzo, con Traoré ed Hofmann spostati di qualche metro più in avanti. In attacco, con Raffael e Hazard out, spazio a Stindl e Hann.
BORUSSIA MONCHENGLADBACH: (4-2-2-2): Sommer; Elvedi, Vestergaard, Jantschke, Wendt; Kramer, Dahoud; Traoré, Hofmann; Stindl, Hahn. All. Schubert.
Le due squadre non si sono mai affrontate in impegni ufficiali, dunque quella di questa sera sarà la prima gara in cui Celtic e Gladbach avranno qualcosa da contendersi. C'è stato però, un match amichevole giocato tre stagioni fa proprio a Glaswog. In quel caso vinse il Celtic per 2-1, a conferma che la città scozzese non è molto favorevole ai tedeschi. A Glasgow infatti, non al Celtic Park ma ad Ibrox, il Borussia subì la peggior sconfitta della sua storia europea: un clamoroso 8-0 per mano dei Rangers nel 1961.