Un'ottima Ungheria conquista tre punti in casa della Lettonia grazie alle reti di Gyurcso e Szalai. Autori di una gara ordinata e pericolosa, i magiari riescono a superare i rispettivi avversari, portandosi così a quota 4 nel proprio raggruppamento.

Padroni di casa che scendono in campo adottando un offensivo 4-1-4-1: avanti Vanins, difesa a quattro composta da Gabovs, Jagodinskins, Gorkss e Maksimenko. In mediana Tarasovs, con Laizans e Klusnkins sulla trequarti. In qualità di esterni, pronti a sostenere Sabala, Tarasovs e Ikaunieks. Un ugualmente offensivo 4-3-3, invece, per gli ospiti, in cui sono Guzmics e Korhut i centrali incaricati di difendere Gulacsi. Bese e Kadar i terzini, Nagy e Gera a sostegno di Nikolic, scelto come mediano. Completano l'undici di Storck, Dszudzsak e Gyurcso a sostegno dell'unica punta Szalai.

Gara subito offensiva da parte dell'Ungheria, che già al decimo la insacca grazie all'idea di prima intenzione di Gyurcso, bravissimo a ribadire in porta il vellutato cross di Nikolic. La marcatura vincente anima dunque i magiari, che cominciano a tessere una bella trama di gioco capace di limitare all'esclusivo atteggiamento difensivo i rispettivi avversari. Al 13' manda di poco fuori di testa Bese, mentre è Laizans il primo lettone ad impensierire Gulacsi, con un destro che al sedicesimo preoccupa l'attento portiere ungherese. Alla lunga salgono dunque i padroni di casa, a più riprese pericolosi ma sfortunati nel non riuscire a pareggiare. Il più pericoloso dei suoi, come prevedibile, è la prima punta Sabala, che al 26' non riesce di poco a colpire il pallone propostogli da Kluskins. La fase finale di gara continua a registrare una Lettonia pericolosa, quando è Ikaunieks a calciare fuori a tu per tu con Gulacsi.

Il secondo tempo inizia in maniera ugualmente pericolosa, con le due formazioni davvero brave a proporre un gioco intenso e gagliardo. Al 50' brutto errore di Sabala a tu per tu con un Gulacsi bravo ad ipnotizzarlo, tre minuti dopo sfiora la clamorosa rete Gyurcso, con una conclusione non irresistibile ma parata in due tempi da Vanins. Il numero tredici magiaro è sicuramente il più pericoloso dei suoi, bravo a riproporsi spesso nell'area avversaria pensierendo i giocatori difensivi messi in campo da Marian Pahars. Al 60' sonoro palo esterno colpito dall'esterno ungherese, due minuti dopo è invece più grave il proprio errore, un tiro fuori nonostante l'ottima posizione che non concretizza la personale doppietta del giocatore in forza al Pogon Szcezcin. I molti tentativi falliti sono però solo il preludio al gol che, puntuale, arriva al minuto numero settantasette e grazie a Szalai, abilissimo a staccare da corner battendo un incolpevole Vanins. L'ultima azione di gara, al 91', capita sui piedi di Karasauskas, che non riesce a superare l'ottimo Gulacsi, Gara che si conclude dunque così, con l'Ungheria capace di meritare la vittoria giocando meglio dei rispettivi avversari. Migliore in campo per i padroni di casa, Sabala. Per gli ospiti in evidenza Gyurcso.