La Serbia rischia, ma alla fine ottiene la seconda vittoria consecutiva nelle qualificazioni al Mondiale di Russia del 2018. La squadra di Muslin incontra più difficoltà del previsto contro l'organizzata formazione austriaca. Il tecnico serbo si presenta con un modulo prevalentemente offensivo, ossia il 3-4-3, con il tridente d'attacco formato da Tadic - Aleksandar Mitrovic - Kostic. Dall'altra parte Koller sceglie un prudente 4-4-1-1, con Arnautovic e Sabitzer chiamati a fare la differenza sulle fasce. Il piano partita viene stravolto dopo cinque minuti dal fischio d'inizio, con Tadic che approfitta di uno svarione difensivo della squadra avversaria per servire Aleksandar Mitrovic che davanti ad Ozcan non sbaglia. L'Austria però è brava nel reagire subito, infatti il pareggio arriva dopo 5 minuti con Sabitzer. La Serbia non ci sta e si riporta in avanti nuovamente con Mitrovic, abile a farsi trovar pronto sul cross del solito Tadic. Nonostante i cambi di risultato, la sfida si mantiene sempre sui binari dell'equilibrio, con le due squadre che decidono di giocarsela a viso aperto fino alla fine. Tale atteggiamento favorisce soprattutto l'Austria che giunge al pareggio a metà ripresa con Janko. La situazione di parità dura poco, perchè ad un quarto d'ora dal termine ancora Tadic supera l'estremo difensore avversario con un destro potente e preciso sul primo palo. La squadra di Koller prova a tornare in parità, ma Arnautovic spreca l'occasione del 3-3, regalando così la vittoria ai serbi, che salgono al 1° posto in classifica con 7 punti, mentre gli austriaci rimangono fermi al 4° con 4 punti. Il prossimo turno vedrà l'Austria ospitare l'Irlanda, mentre la Serbia andrà in Galles.

                                                      LA GARA

La Serbia si rende immediatamente pericolosa, con un cross di Rukavina dalla fascia destra che viene impattato di testa da Mitrovic, ma la sua incornata termina di poco a lato. E' la prova generale del gol che arriva subito dopo: Tadic approfitta di uno svarione difensivo avversario per servire Aleksandar Mitrovic che col piatto sinistro supera Ozcan. La reazione austriaca non si fa attendere ed al 10' Arnautovic prova la conclusione da dentro l'area di rigore, ma il suo tiro si spegne di parecchi metri oltre la traversa. Al 15' l'Austria giunge al pareggio: Stefan Mitrovic sbaglia un rilancio dall'interno dell'area di rigore, ne approfitta Sabitzer che col destro fulmina l'estremo difensore avversario. Gli austriaci prendono coraggio e continuano ad attaccare: Alaba s'incarica della battuta di un calcio d'angolo, trovando in area lo stacco di Janko che spedisce la sfera di pochi metri oltre il palo sinistro della porta avversaria. Al 25' i padroni di casa tornano in vantaggio: Baumgartlinger perde palla all'altezza del centrocampo, Milivojevic recupera e verticalizza immediatamente per Tadic, il quale crossa per Aleksandar Mitrovic che di testa batte Ozcan. La squadra di Koller reagisce subito, Sabitzer ha l'opportunità per riportare la sfida in parità, ma la sua conclusione ravvicinata viene miracolosamente respinta da Stojkovic. Capovolgimento di fronte ed Aleksandar Mitrovic ha la chance per realizzare la tripletta personale, ma il suo tiro viene parato con grande reattività dal portiere austriaco. I serbi approfittano del vantaggio per aumentare il forcing offensivo. Milivojevic prova dalla lunga distanza, ma il tiro del centrocampista dell'Olympiakos termina abbondantemente sul fondo. Al 42' Austria vicina al pareggio col solito Arnautovic che salta due avversari e conclude in porta, ma la palla si perde di poco a lato. Prima dell'intervallo Kostic va vicino al 3-1 con una conclusione potente e precisa, ma Ozcan ci arriva con un grande intervento in tuffo. Il primo tempo si chiude quindi sul risultato di 2-1, un punteggio che rispecchia perfettamente l'andamento di questi primi 45 minuti di gioco.

Il secondo tempo si apre con l'Austria riversata in avanti alla ricerca del pareggio e ci va vicina al 54' con Arnautovic che coglie il palo di testa su perfetto cross dalla sinistra di Alaba. La Serbia approfitta degli spazi lasciati in difesa dalla retroguardia austriaca per rendersi pericolosa con Rukavina. Botta dalla distanza deviata sul fondo dai giocatori avversari. Al 63' l'Austria raggiunge il pari, Janko approfitta di una serie di rimpalli per depositare il pallone in rete a porta vuota. I padroni di casa reagiscono immediatamente con una conclusione dal limite dell'area di Aleksandar Mitrovic che costringe Ozcan all'intervento in tuffo. L'Austria ci crede e va al tiro con il neoentrato Schopf dai 25 metri, ma Stojkovic non ha problemi nel bloccare il pallone. Al 73' Ilsanker salva la sua squadra dalla capitolazione con un intervento provvidenziale in scivolata su Aleksandar Mitrovic lanciato a rete. Al 75' la Serbia torna in vantaggio: Kolarov serve Tadic, che salta Wimmer e supera Ozcan. All'81' Austria ancora pericolosa con Alaba, che scambia con Janko, il quale lancia Arnautovic, che una volta giunto all'interno dell'area di rigore lascia partire una conclusione che termina ben oltre la traversa. La Serbia attacca in contropiede con Rukavina che serve Gudelj, il quale tira di prima intenzione ma la palla si perde abbondantemente sul fondo. L'ultima azione della partita vede Schopf concludere pericolosamente dai 16 metri, ma il suo tiro viene contenuto efficacemente da Stojkovic. Il match finisce quindi 3-2 per la Serbia che così conserva l'imbattibilità nel Girone D.