È praticamente un allenamento per la Germania, che ne approfitta per oliare dei meccanismi già perfetti e per far divertire un reparto d'attacco che si trova a memoria. Il divario tecnico con la Repubblica Ceca è evidente e gli uomini di Jarolim possono giocare solo per contenere i danni. Alla fine è 3-0 per i padroni di casa.
Sin dall'inizio la Germania mette sotto gli avversari con la propria superiorità tecnica, la Repubblica Ceca ci prova a non farsi intimorire, ma quando i Panzer effettuano delle sovrapposizioni o dei tagli in area, le difficoltà sono evidenti. La squadra di Low così contruisce tanto e concretizza già al 13', con Muller che, solissimo in area, riceve il pallone, prende la mira e spiazza Vaclik (1-0). Il primo tempo è un monologo bianco, la superiorità nella gestione della palla è quasi imbarazzante, con picchi del 72% di possesso da parte dei padroni di casa. Quest'ultimi però comunque non accelerano troppo, aspettando il momento giusto per colpire, in modo da non sprecare troppe energie. Due occasioni tedesche nel giro di pochi minuti, al 23' Boateng pesca con un lancio perfetto Gotze, il quale controlla palla e scarica per Draxler a rimorchio, giocata da campetto per liberarsi del marcatore e tiro che si spegne a pochi centimetri dal palo per il giocatore del Wolfsburg. Al 25' invece è Muller a sfiorare la doppietta, ma il suo piatto destro viene respinto in corner dal portiere ceco. L'ultimo squillo del primo tempo è sempre di marca germanica, al 31' uno-due tra Muller e Gotze, con quest'ultimo che però, a tu per tu con Vaclik, manda fuori. Finisce dunque 1-0 la prima frazione, una sola squadra in campo.
Anche il secondo tempo è dominato dallo strapotere dei Panzer. Il raddoppio, nell'aria per tutti i primi quarantacinque minuti, arriva già al 49'. Kimmich dalla destra inventa e serve Kroos, che dal limite dell'area prende la mira e spara, due a zero e tre punti già in Germania. Ora gli uomini di Low hanno tutte le carte in regola per dilagare. Già al 58' potrebbe arrivare il tre a zero, ma Ozil manda sulla traversa un pallone recuperato da un magistrale Draxler, ai danni di una Repubblica Ceca ormai con la testa altrove. I rossi battono il primo colpo solo al 63', con Dockal che riesce a battere a rete la palla dopo la mischia tipica dei corner, ma Neuer respinge il suo tiro. Muller però vuole la doppietta a tutti i costi. Prima la sfiora al 62', quando il suo tiro viene bloccato da Pavelka, poi va a segno al 66': Hector spadroneggia sulla sinistra e mette in mezzo la sfera, l'attaccante del Bayern Monaco anticipa nettamente il movimento del marcatore ed appoggia in rete il 3-0. Scatto di orgoglio da parte degli uomini di Jarolim al 79', Dockal riceve palla dopo una buona azione corale, ma il suo sinistro dal limite dell'area si spegne a fil di palo. La Germania prende subito le misure per riabbassare la cresta ai cechi, con Howedes che all'80' sfiora il poker, ma spreca l'assist delizioso di Gundogan, calciando malissimo al volo. Poco dopo è Kimmich a sfiorare la quarta rete, ma il suo colpo di testa viene sventato da Vaclik. Al 90' Howedes ha un'altra occasione per andare a segno, ma in uscita il portiere ceco lo mette in seria difficoltà, impedendogli di segnare. Al 93' la squadra di Jarolim va a un passo dal classico gol della bandiera su corner, ma il primo tentativo viene contrastato da Hummels, mentre il secondo finisce in rete, ma il guardalinee annulla tutto per un fuorigioco dubbio. Finisce dunque "solo" 3-0, tre punti facili facili per i tedeschi.