Nella serata di Qualificazioni ai prossimi Mondiali in Russia, che si svolgeranno nel 2018, la notizia la fa la piccola Estonia: dopo una sonora sconfitta per 5-0 alla prima giornata ai gironi, in questo secondo turno si può dire che è arrivata una specie di compensazione di quanto avvenuto nel matchday precedente, con una vittoria importante per 4-0 sulla ulteriormente piccola Gibilterra. Un recupero parziale per la selezione oggi in vittoria che giunge dunque adesso al quarto posto e sarebbe sì ancora fuori, ma vuole continuare a crederci; sempre ultimi gli avversari, che di speranze ne hanno molte meno. 

I padroni di casa schierano un 4-2-3-1 che comincia con Aksalu fra i pali. A proteggerlo Teniste e Kruglov come esterni, i centrali sono Baranov e Klavan. In mediana Kait e Mets. Dietro all'unica punta Anier si muovono Zenjov, Vassiljev e Luts.

La risposta ospite caratterizzata da un solido 4-4-2 con Perez in porta. In difesa Garcia e J. Chipolina fanno i terzini, mentre in mezzo ecco R. Casciaro e R. Chipolina. A centrocampo l'ordine tattico di Bardon, Bosio, Walker e Mascarenhas-Ilivero. Priestley fa coppia con L. Casciaro in avanti.

Il primo tempo è noioso e determinato dalle giocate su calcio piazzato, visto che entrambe le difese sbagliano la maggior parte dei posizionamenti. Ma gli attacchi non sono migliori: Zenjov sugli sviluppi di una rimessa laterale, sfrutta una sponda e colpisce da vicino al secondo palo, sparando decisamente alto. Niente di che nel resto dei 45 minuti, se non qualche mezzo tentativo di contropiede degli ospiti in fuga sulle fasce, praticamente sempre fermati però dal numero maggiore di difensori avversari.

Nella seconda parte, alla prima azione i padroni di casa passano in vantaggio dopo appena due minuti: uno-due fra Kait e Vassiljev e il primo, mandato all’1v1, tira rasoterra rimanendo freddo e porta i suoi in vantaggio. Il raddoppio non si fa attendere: passano 300 secondi e Baranov lancia Vassiljev che, davanti al portiere Perez, ha tutto il tempo di inventarsi un pallonetto stupendo abbastanza defilato dalla zona destra dell’area, realizzando una rete pesante sulla schiena degli avversari. 59esimo sul cronometro quando un tiro di Walker da fuori vale la reazione degli ospiti, ma la conclusione viene deviata in corner. Al 70esimo, tuttavia, arriva il gol che manda in ghiaccio la gara: di nuovo Kait, stavolta sfruttando un cross da corner, arriva sul secondo palo e trova la zampata di sinistro che sorprende Perez e chiude il match; o almeno così sembra, perchè tralasciando un tentativo di L. Casciaro all'85esimo, continua il dominio che si concretizza in un azione di gruppo estone al minuto 88, con il tiro in girata di Mosnikov che trova l'angolo più lontano dal limite per chiudere una serata, perlomeno per gli ospitanti, da ricordare.