Dopo il pareggio con la Svezia, l'Olanda batte 4-1 la Bielorussia e si rimette subito in carreggiata per la corsa al primo posto, unico disponibile per la qualificazione diretta. Una prestazione convincente - contro un avversario che nella prima partita aveva fermato sullo 0-0 la Francia - per ritrovare fiducia e serenità nell'ambiente in vista proprio dell'incontro con i transalpini.

L'Olanda parte subito forte, come ci si immaginava: il sinistro di Kevin Strootman è a lato al terzo minuto, dopo una respinta della difesa, poi Gorbunov deve volare sulla girata di Janssen. I primi 10 minuti sono un monologo olandese, ma la Bielorussia all'improvviso trova lo spiraglio giusto e fa sbiancare le facce dei giocatori Orange con il colpo di testa di Gordjeychuk su calcio di punizione dalla destra, il bielorusso può colpire tutto solo ma mette il pallone a lato.

L'Olanda però assorbe il colpo e ritorna ad imporre gioco: Klaassen mette dentro dalla destra dopo una bella azione olandese, la difesa bielorussa va in bambola e respinge malissimo, Promes raccoglie il pallone e lo fa passare sotto le gambe di due difensori, prima che questo si insacchi inesorabilmente in rete: 1-0. E' il primo gol internazionale di Quincy Promes, in forza allo Spartak Mosca.

La Bielorussia prova anche una reazione, senza però mai creare qualcosa di concreto, e sono ancora gli Orange ad imporre il proprio gioco e a creare occasioni. Al 24' Wesley Sneijder pennella una punizione dalla destra che Van Dijk in spaccata mette in rete, ma il guardalinee segnala un fuorigioco molto dubbio, anche se a discolpa dell'assistente c'è da dire che tre giocatori olandesi erano nettamente oltre la linea, e probabilmente la loro posizione ha creato confusione. Non c'è fuorigioco che tenga invece su quanto accade sei minuti dopo: calcio d'angolo dalla sinistra, palla messa fuori da Majevski e al limite dell'area arriva come una furia ancora Promes, e il suo destro è imprendibile per Gorbunov, che alla mezz'ora raccoglie il secondo pallone in fondo al sacco.

La Bielorussia però non ci sta a subire passivamente e reagisce: dalla sinistra Majevski mette dentro per Kryvets che da posizione defilata in area si presenta davanti a Stekelenburg, il numero 14 bielorusso mette dentro per Kornilenko che a porta praticamente sguarnita non arriva bene sul pallone e manda a lato l'occasione di accorciare le distanze. Gli ultimi 10 minuti sono tutti targati Bielorussia: al 40' Gordeychuk viene imbeccato da Kryvets e si ritrova davanti a Stekelemburg, il bielorusso prova il colpo sotto ma il pallone è a lato di poco. Poi è Politevich a provarci per due volte dalla distanza, la prima conclusione è alta di poco sopra la traversa, la seconda è bloccata dal portiere olandese. Gli Orange negli ultimi minuti rischiano tanto ma riescono a tornare negli spogliatoi sul 2-0.

Il secondo tempo inizia com'era finito il primo, e dopo due minuti la Bielorussia accorcia le distanze: Kornilenko va sul fondo dalla sinistra e imbecca Rios, che in piena area non può sbagliare e infila il meritato gol del 2-1. L'Olanda dopo il gol però rinsavisce e tenta di riprendere in mano il match, prima con una bel cross di Promes, con velo di Propper e destro di Daley Blind a lato, poi da una mano agli Orange Sivakov: palla regalata a Janssen che di sinistro centra il palo, sulla ribattuta arriva Klaassen che a porta vuota non deve far altro che insaccare il 3-1. Il colpo di grazia arriva qualche minuto dopo, Janssen si libera di Politevich e si spinge fino al limite dell'area, da lì lascia partire un sinistro micidiale che si insacca sotto l'incrocio opposto. 

Da questo momento in poi è praticamente una formalità per l'Olanda, che si preoccupa solo di far passare il tempo. Finisce quindi 4-1 per gli Orange una partita dominata dall'inizio alla fine, ma che ha rischiato di complicarsi tra la fine del primo tempo e l'inizio del secondo, ma grazie a due regali dei bielorussi la squadra di casa ha chiuso il discorso nel secondo tempo.