L'Italia di Gigi Di Biagio è a un passo dal prossimo europeo di categoria. Manca un solo punto agli azzurri per completare l'ottimo cammino di qualificazione e staccare il biglietto continentale. Si gioca a Kaunas, martedì 11 ottobre, fischio d'inizio alle ore 17. Quest'oggi, due partite interessanti, la Serbia fa visita alla Repubblica d'Irlanda, deve vincere per mettere pressione alla nostra nazionale.
Ieri, per l'Italia, amichevole utile a rifinire dettami tattici e confidenza con il campo. Avversario morbido, il Racing Club (Lega Pro), test comunque significativo per valutare la forma di diversi effettivi. 6-0 al termine, con un gioiello dal piazzato di Cataldi, la doppietta di Grassi e il doppio centro di Morosini, da tempo sul taccuino degli uomini mercato dell'Inter.
4-3-3, modulo caro a Di Biagio e che calza a pennello su una nazionale giovane, di corsa e qualità. Mancano effettivi importanti come Rugani e Romagnoli, protagonisti con la rappresentativa maggiore di Ventura, manca il simbolo di questo progetto, Berardi, fuori per infortunio, ma l'Italia sa comunque recitare un ruolo importante.
Di Biagio, al termine, si mostra soddisfatto, chiude a una possibile qualificazione anticipata - in caso di mancato successo della Serbia - ed introduce la partita con la Lituania. L'aspetto caratteriale gioca un ruolo chiave, l'Italia deve entrare in campo con la giusta convinzione, obiettivo vittoria, per non cadere in pericolose trappole emotive.
"Queste partite ci servono per provare quello che facciamo in allenamento, sono contento per come si sono mossi i ragazzi in campo e in generale per come hanno lavorato durante questi giorni di ritiro".
"Andiamo in Lituania per vincere e qualificarci, per continuare così la nostra crescita indipendentemente dal risultato di Repubblica d'Irlanda-Serbia. La qualificazione dipenderà da noi dalla nostra voglia di vincere i contrasti e di arrivare primi sulle seconde palle. L'atteggiamento farà la differenza, cercheremo di proporre il nostro calcio e di avere il giusto approccio alla partita".