Seconda giornata del girone K, il Southampton è ospite dell'Hapoel Beer Sheva, reduce dalla vittoria sull'Inter a San Siro per 2 a 0. La partita si gioca su ritmi bassi e alla fine il risultato è di 0 a 0. Risultato giusto, si interrompe quindi la striscia di vittorie che durava da quattro partite per il Southampton.

Barak Bakhar schiera i suoi con il 5-4-1, con Goresh in porta difeso dalla linea composta da Bitton, Vitor, a segno contro l'Inter, Taha, Tzedek e Korhut. A centrocampo, da destra verso sinistra, partono titolari Nwakaeme, Radi, Ogu e Melikson, davanti, da solo, Maranhao. Claude Puel risponde con il 4-2-3-1, Martina, Van Dijk, Targett, adattato al centro, e Yoshida compongono la linea a quattro davanti alla porta di Forster. A metà campo Ward-Prowse e Oriol Romeu sostengono il tridente Hesketh, Clasie e Redmond che agisce alle spalle di Long, unica punta.

Il match inizia a ritmi poco elevati, il Southampton tiene il pallino del gioco e gestisce il pallone senza però portare particolari problemi alla porta della squadra di casa. All'ottavo minuto, Oriol Romeu entra malissimo sul povero Ogu, ma viene graziato dall'arbitro mentre il giocatore dell'Hapoel, dopo essere uscito per qualche minuto, fa ritorno sul campo di gioco. Al 13' brivido per il Southampton col pallone che rimane in mezzo all'area, ci pensa Van Dijk a risolvere spazzando in fallo laterale. Undici minuti dopo ci provano i Saints, ma il tiro di Ward-Prowse, dal limite dell'area, è fuori misura e si spegne sul fondo. Passa quindi la prima mezz'ora senza vere occasioni, è ancora Van Dijk a doversi impegnare, chiudendo alla grande su un passaggio centrale di Korhut verso Melikson. Al 35', a sorpresa, cambio nelle fila della squadra inglese. Fuori Hesketh, dentro Tadic per scelta tecnica, nessun problema fisico infatti per il giovane trequartista inglese che deve però lasciare il campo di gioco. Finisce un noioso primo tempo sul risultato di 0 a 0, con una discussione fra Redmond e Ogu per una brutta entrata di quest'ultimo.

Nella ripresa i ritmi sono inizialmente ancora bassi, come nella frazione di gioco precedente, stavolta è l'Hapoel a cercare di gestire il pallone, con gli inglesi che però si rendono pericolosi con un bel cross di Redmond. Prende campo il Southampton con il passare dei minuti, Ward-Prowse insidioso con un destro da fuori area, poco dopo è Redmond ad imitarlo ma il suo tiro viene rimpallato. L'Hapoel soffre la pressione dei Saints che non riescono ad abbattere però il muro difensivo della squadra di casa. Al 61' primo giallo del match, se lo prende Vitor, per una brutta entrata su Shane Long. Passano cinque minuti e l'Hapoel si trova incredibilmente ad un passo dal vantaggio su azione di contropiede, con Romeu che perde un brutto pallone e mette in movimento Melikson che non riesce però a battere Forster. Negli ultimi venti minuti ci prova il Southampton, ma solamente con conclusioni dalla distanza. Si arriva quindi agli ultimi minuti, con entrambe le squadre che effettuano tutte le sostituzioni a loro disposizione, l'ultima occasione del match capita sui piedi di Redmond che dal limite dell'area non inquadra la porta.

Finisce quindi 0 a 0, risultato più che giusto, al termine di una partita noiosa e senza vere occasioni da gol. Gli inglesi sono ora attesi al match in trasferta contro l'Inter a San Siro, mentre gli israeliani ospiteranno lo Sparta Praga. La classifica del girone vede al momento Southampton e Hapoel in testa con 4 punti e proprio i cechi ad inseguire con 3 punti. Fanalino di coda l'Inter a 0 punti, chiamata ad una reazione nel prossimo turno.