La difesa del titolo dei campioni d'Europa del Real Madrid riparte domani dal Santiago Bernabeu contro lo Sporting Lisbona, club in cui è cresciuto Cristiano Ronaldo, stella e leader dei merengues. Un buon inizio di stagione (vittoria in Supercoppa Europea e primo posto in Liga a punteggio pieno dopo tre giornate) non basta a Zinedine Zidane per sentirsi il favorito dell'edizione 2016-2017 della Champions League.
"Noi favoriti? No, ci sono molti club che possono vincere questa competizione - spiega Zizou nella conferenza stampa della vigilia - di certo siamo pronti per giocarcela con tutti, a cominciare da domani. Contro lo Sporting sarà una partita complicata, si tratta di un avversario che gioca bene e sa quel che fa. Verranno qui per vincere, quindi dovremo fare attenzione e disputare un buon match. Pressione per la Duodecima? So qual è la responsabilità di un tecnico che allena il Real Madrid. Tutti qui, dai giocatori ai tifosi, sanno che il nostro obiettivo è vincere ogni volta che scendiamo in campo. Dobbiamo lottare su tutti i fronti fino alla fine. La Champions fa parte dei nostri obiettivi, ma non sarà facile. Anzi, sarà più complicato dello scorso anno, perchè ora bisogna confermarsi e ogni squadra che giocherà contro di noi darà qualcosa in più perchè siamo i campioni. Tutte le partite saranno difficili, quella di domani non farà eccezione. Siamo contenti di iniziare nuovamente questa competizione, i ragazzi si sono preparati bene, sono quasi tutti disponibili pre domani, tranne Fabio Coentrao. Cristiano sta bene, ma non so quanti minuti giocherà. Lui vuole rimanere sempre in campo e l'idea è di fargli giocare novanta minuti, poi vedremo cosa succederà durante la partita. Dopo due mesi di stop, ha grande voglia di giocare, ma con lui non parlo mai di quanti minuti dovrebbe giocare: mi risponderebbe sempre novanta".
"Domani per lui sarà certamente una partita emozionante, perchè lo Sporting è il club in cui è cresciuto. Ma Cristiano è un gran professionista e darà tutto dall'inizio alla fine. Champions o Liga? A me piace vivere giorno per giorno, allenamento dopo allenamento. Le partite sono la parte finale del mio lavoro. Ci prepariamo tutti i giorni per vincere, ogni match è una battaglia, ma sono contento della rosa che ho a disposizione. Liga e Champions sono due competizioni importanti per noi, ecco perchè sarà fondamentale ruotare tutti i giocatori e farli sentire importanti. Giocheremo ogni tre giorni, abbiamo bisogno di tutti, i ragazzi lo sanno e capiscono l'importanza del turnover, anche se ovviamente ci saranno sempre alcuni che giocheranno un po' più degli altri. Jorge Jesus? E' un allenatore che trasmette passioni ai suoi giocatori, ha una buona squadra. I portoghesi giocano bene al calcio, ci attende una partita difficile. Keylor Navas è quasi recuperato, gli manca poco ormai. Come al solito sarà difficile decidere quali giocatori dovranno andare in tribuna, d'altronde se questi ragazzi fanno parte della rosa del Real Madrid, sono qui per un motivo".