Al Da Luz, primo appuntamento europeo per Benfica e Besiktas. Le due squadre si trovano nel Gruppo B con Napoli e Dinamo Kiev, l'obiettivo comune è racimolare punti preziosi per avviare positivamente la campagna oltre il confine nazionale. In questo senso, maggior pressione per i padroni di casa, la formazione di Rui Vitoria - questa sera squalificato, in panchina Teixeira - appare al via la seconda forza del raggruppamento, alle spalle del Napoli.

Il Benfica ha una storia europea importante e proviene da un ottimo cammino. La scorsa stagione, corsa fino ai quarti di Champions, con il doppio confronto con il Bayern allora di Guardiola. Pari in Portogallo, resa di misura in Baviera. Tra il 2013 e il 2014, doppia finale di Europa League, a confermare lo spessore internazionale della squadra. Discorso diverso per il Besiktas, specie se si parla di massima competizione per club. Un anno fa, presenza in Europa League, eliminazione nella fase a gironi per i turchi.

Precedenti e momento - Non esiste alcun precedente tra Benfica e Besiktas, ma la tradizione del club lusitano è di certo favorevole. In undici confronti con squadre turche 5 vittorie, 2 pari e 4 sconfitte, un bilancio che si fa oltremodo positivo quando si prendono in considerazione gli scontri in Portogallo. In casa, per il Benfica, 4 affermazioni in 5 uscite. Il Besiktas non può invece sorridere, solo 2 successi in 9 incontri contro compagini provenienti dal Portogallo.

Siamo, per entrambe le squadre, all'alba di stagione. Avvio positivo in campionato. Il Benfica occupa, insieme al Braga, la seconda posizione alle spalle dello Sporting. Nove punti in quattro giornate, la vittoria esterna sul campo dell'Arouca per entrare con fiducia nel rettilineo di Champions. Besiktas, invece, in compagnia del Galatasaray e ancora imbattuto dopo tre giornate (sette punti all'attivo).

Formazioni - Rui Vitoria deve fronteggiare diverse defezioni. Assente il bomber Mitroglou, fuori causa Jardel, Jonas, R.Silva e Jimenez. 4-4-2 classico per sopperire alle difficoltà, con Carrillo e Guedes davanti. Salvio e Pizzi in corsia, al centro del campo Fejsa e Horta. A protezione del totem J.Cesar, una linea a quattro diretta da Lindelof, oggetto del desiderio di mezza Europa. Al suo fianco, L.Lopez, esterni bassi Semedo e Grimaldo.

L'undici di casa:

Meno problemi per Gunes. Il Besiktas poggia sullo spessore di alcuni elementi, fondamentali per reggere l'economia di squadra. A sinistra, Adriano, ex Barcellona, in mezzo al campo Inler, mediano educato in grado di snellire la manovra, sulla trequarti Quaresma, talento discontinuo ma in grado di accendere la luce. Siede in panchina Aboubakar. Fuori dagli undici anche Erkin, di ritorno dopo la brevissima parentesi in nerazzurro.

L'undici ospite

Fischio d'inizio alle 20.45, dirige Mazic.