Una Bosnia tonica e micidiale affonda i propri artigli nella tenera carne dell'Estonia, collettivo modesto e poco valoroso qualitativamente nonostante il tanto impegno. I balcanici non soffrono praticamente mai dal primo all'ultimo minuto, siglando ben cinque reti e chiudendo di fatto i conti già nel primo tempo. Particolarmente in evidenza Spahic, autore di due gol, e Pjanic, che mette lo zampino in ogni rete dei suoi. Buona prova anche per Dzeko, che sigla su rigore il secondo gol della serata.
Padroni di casa che scendono in campo adottando un equilibrato 4-4-2: Begovic in porta, Zukanovic-Spahic a protezione e sia Vranjes che Kolasinac in qualità di terzini. A centrocampo, al fianco di Pjanic, piazzato Medunjanin, mentre sulle fasce lanciati dal 1' sia Lulic che Visca. Completa l'undici di Bazdarevic, il tandem d'attacco composto da Dzeko ed Ibisevic. Un simile 4-4-1-1, invece, per gli ospiti, dove il 10 Zenjov è l'attaccante scelto, con Vessiljev a sostegno, per sfondare le linee nemiche.
Gara subito offensiva da parte dei balcanici, già avanti al settimo minuto grazie ad un colpo di testa di Spahic servito ottimanente da Lulic ed in seguito ad un calcio di punizione battuto da Pjanic. L'Estonia, totalmente in bambola, non riesce a proporre alcun tipo di gioco, subendo l'offensiva del collettivo di casa e limitandosi alla sola e strenua difesa. Al 16' ci prova personalmente Lulic, iniziativa però stoppata dalla retroguardia estone. Dopo dieci minuti passati a pressare, cede ancora una volta la sterile difesa dell'Estonia, con Dzeko capace di conquistare e di realizzare senza troppi problemi un prezioso calcio di rigore. La rete del numero undici ammazza la gara e l'Estonia, praticamente mai fuori dalla propria metà campo nonostante il tanto impegno e fuori dal gioco fino al duplice fischio di Zelinka.
Secondo tempo che inizia, come previsto, in linea con quanto osservato nei primi quarantacinque. Al 50' ci prova Ibisevic servito ottimamente da Pjanic, Aksalu para però in due tempi. I poveri undici interpreti dell'Estonia subiscono davvero troppo i ripetuti attacchi bosniaci, reggendo con fatica l'urto di Dzeko e compagni, praticamente anche nella prima parte di secondo tempo. Al 58' doppia, grandissima chance per i padroni di casa: prima è Dzeko a colpire la traversa, dopo invece finisce sul palo il tentativo di Ibisevic. Polo male, comunque. La Bosnia infatti non si fa di certo abbattare dalla sfortuna, siglando puntualmente ed al minuto settantuno il 3-0 grazie ad un tiro praticamente imparabile di Medunjanin, bravissimo a concludere dopo un calcio d'angolo battuto dal solito mago Miralem Pjanic.
Gara finita? Nemmeno per sogno: la Bosnia continua ad attaccare senza pietà, colpendo ancora una volta l'Estonia dieci minuti dopo il terzo gol. Autore del poker di serata, Ibisevic, bravissimo ad appoggiare in rete il precisissimo cross di Milicevic dall'out di destra. Davvero una bruttissima fine per gli ospiti, che subiscono anche il quinto gol al 92' e a causa di un poderoso colpo di testa targato Spahic. La gara finisce dunque sul 5-0, con la Bosnia in festa e l'Estonia uscita dalla ossa rotte. Migliore in campo per i padroni di casa, Pjanic. Per gli ospiti nessuno in evidenza.