Tutto facile per la nuova Spagna di Julen Lopetegui che si sbarazza del modesto Liechtenstein per 8-0. Primi tre punti, dunque, per la Roja che schizza subito in testa al gruppo G insieme all'Italia (vittoriosa su Israele per 3-1). Prima frazione caratterizzata da una scarsa lucidità sotto porta degli spagnoli, più volte incapaci di finalizzare le grandi quantità di occasioni prodotte. Alla sola rete di Diego Costa nei primi 45', sono contrapposti i sette goal della ripresa: Sergi Roberto, due volte David Silva, Vitolo, ancora Costa e la doppietta fulminea di Morata bombardano il povero Jehle.
Lopetegui, al debutto ufficiale con la Roja, assembla la squadra con un 4-2-3-1. David de Gea è ormai, a tutti gli effetti, il titolarissimo della porta; la linea difensiva ha soltanto un nuovo interprete sulla destra: Sergi Roberto. Il canterano del Barça ha una duttilità tale da poter svolgere qualsiasi ruolo sul centro-destra del campo. Sergio Busquets e Koke sono gli uomini in mezzo al campo, la novità Vitolo insieme a Thiago Alcantara e David Silva supporta l'unica punta Diego Costa.
(4-2-3-1) de Gea; Roberto, Pique, Sergio Ramos, Jordi Alba; Busquets, Koke; Vitolo, T.Alcantara, David Silva; Diego Costa.
Pauritsch manda in campo il Liechtenstein con un 4-5-1 copertissimo. Jehele tra i pali; linea a quattro con Rechsteiner e Goppel sugli esterni e la coppia Polverino-Kaufmann in mezzo. A centrocampo, Salanovic e Burgmeier sulle fasce mentre una conoscenza della Serie A, Marcel Buchel, fiancheggia Wieser e Martin Buchel. In avanti c'è il solo Hasler.
(4-5-1) Jehle; Rechsteiner, Polverino, Kaufmann, Goppel; Salanovic, Buchel, Wieser, Buchel, Burgmeier; Hasler.
Non c'è partita all'Estadio Reino de Leon, i valori in campo lasciano pochi dubbi sull'esito finale sin dal primo istante. Il Liechtenstein è avversario davvero modesto, schiacciato a ridosso dell'area di rigore dalla marea rossa spagnola. La Spagna fa ciò che vuole, gira pallone da destra a sinistra e viceversa, mantenendosi fedele al proprio credo del possesso palla. La rete del vantaggio non si presenta dopo fraseggi o azioni corali, stranamente l'1-0 viene siglato da una palla ferma al minuto 10: Koke pennella dentro dalla sinistra, Diego Costa trafigge di testa. Il centravanti del Chelsea, letteralmente rinato con l'avvento di Antonio Conte sulla panchina dei Blues, sfrutta al meglio la chance da titolare concessa da Lopetegui per gli acciacchi di Alvaro Morata. La Roja spinge, martella e produce occasioni nitide con le sovrapposizioni dei laterali bassi: i cross dentro sfilano spesso sul fondo o non giungono ai compagni. Al 40', sembra di essere in una sala giochi, con l'area del Liechtestein che si trasforma in un flipper: una serie inaudita di batti e ribatti con Jehle che riesce, in qualche modo, a neutralizzare. Il primo tempo scivola via con queste ultime emozioni, una mole di gioco non finalizzata a dovere per gli spagnoli.
La musica non cambia nel secondo tempo, anche con l'ingresso di Nolito al posto di Thiago Alcantara. Chances di una certa portata già nei cinque minuti iniziali: prima Viktor Vitolo con un insidioso tiro-cross intercettato da Jehle, poi Silva con un dribbling non concluso in area e infine il palo di Koke direttamente da calcio di punizione. Il goal è nell'aria. E il goal arriva, al 55'. Il neo entrato Nolito regala un cioccolatino filtrante per l'inserimento di Sergi Roberto, il giocatore blaugrana fredda il portiere avversario con un tocco rapido ed efficace e raddoppia: 2-0. Altre due reti in successione per la Spagna: David Silva cala il tris, Vitolo cala il poker finalizzando delle bellissime trame di gioco con Nolito grande protagonista in rifinitura.
Lo Roja si sfoga e non sbaglia, come fatto, invece, nel primo tempo. Al 65' è doppietta personale per Diego Costa che coglie una respinta di Jehle e incorna all'incrocio alla destra del portiere. Poi, entra Alvaro Morata. E segna, ovviamente, anche lui per ben due volte. Nel primo caso, palla da desta a sinistra, il numero 7 controlla, sterza sul mancino ed esplode il tiro sul primo palo che brucia il portiere. La doppietta, invece, arriva da fuori area, con un tiro di prima su invito di Busquets. Nei minuti di recupero, David Silva insacca l'ottava rete che chiude l'incontro con una rasoiata sul primo palo che beffa il povero Jehle.