E' iniziato ieri sera il percorso di qualificazione al mondiale che si disputerà in Russia nel 2018 per le nazionali europee, con i successi della Germania sulla Norvegia e dell'Inghilterra sulla Slovacchia all'ultimo minuto. Il momento più atteso sarà però stasera, quando partiranno le danze in quello che è considerato il girone più difficile dei nove europei: il gruppo G, con Italia, Albania e Spagna che si giocheranno i due posti disponibili (uno diretto, uno per il playoff).

Proprio gli iberici apriranno con un incrontro abbastanza agevole, Il Lietchenstein infatti non dovrebbe risultare un avversario particolarmente ostico per gli spagnoli, ma l'harakiri della Polonia in casa del Kazakistan ieri sera dovrebbe far capire che a questi livelli tutto è possibile, anche se i pronostici e i precedenti sono nettamente dalla parte degli spagnoli, che contro il Lietchenstein non hanno mai perso, e questi ultimi mancano di un risultato utile da sei mesi, dallo 0-0 in casa di Gibilterra. Ovvio pensare che l'incontro di stasera dovrebbe essere a senso unico.

Spagna che ha bisogno di partire con il piede giusto, e visto l'avversario avrà l'occasione anche di mettere del fieno in cascina sul piano della differenza reti, che con l'equilibrio che potrebbe regnare nel girone (e soprattutto negli scontri diretti) diventerebbe importantissima. Resta quindi un incontro sulla carta agevole, per una squadra che fra meno di un mese dovrà già affrontare il primo scontro diretto del girone, dopo l'importante amichevole contro il Belgio, vinta per 2-0: quello dello Juventus Stadium contro l'Italia. Iberici che avranno la possibilità di guadagnare qualcosa già stasera, visto l'impegnativo match degli azzurri ad Haifa contro Israele, che potrebbe essere l'outsider del girone.

Lopetegui però non si fida, e nonostante le assenze importanti di Iniesta e Fabregas dovrebbe comunque schierare una formazione di tutto rispetto: con De Gea confermato ormai in porta, Casillas a casa, e una linea difensiva retta dai soliti Pique e Ramos. Centrocampo rivisto a causa delle assenze, ma comunque di livello altissimo con Mata, Busquets e Koke, mentre Silva e Nolito fungeranno da appoggio per Morata, anche se resta vivo il ballottaggio con Diego Costa, nonostante le polemiche dopo la gara con il Belgio, con le feroci critiche dei giornali spagnoli e la risposta senza filtri dell'attaccante del Chelsea.