La prima dell'Italia di Ventura passerà alla storia come una sconfitta in amichevole, ma oggi è giusto dare il giusto peso ad una partita preparata in appena tre giorni, contro la squadra vice campione d'Europa, più avanti dell'Italia nell'affiatamento e nella conoscenza reciproca anche con il proprio allenatore.
La Nazionale, invece, ha appena iniziato ad assaggiare il calcio di Ventura e per questo ci vorrà del tempo. Marco Verratti, intervenuto in conferenza stampa, vede però positivo per i prossimi impegni azzurri, a partire da Lunedì in Israele: "Mi sento bene, con Ventura stiamo lavorando molto sulla mia posizione in campo. Mi son sacrificato molto negli ultimi mesi per tornare al top, adesso però mi manca il ritmo partita e spero di recuperarlo il prima possibile. Non conta il mio ruolo, contano le necessità del ct, io sono a sua disposizione. Per quanto riguarda il match contro la Francia, abbiamo avuto poco tempo per prepararlo e quindi non siamo riusciti a trovare i giusti meccanismi. I francesi hanno molta qualità e stanno sfruttando al meglio quel ricambio generazionale che li ha portati in finale all'Europeo, li abbiamo messi in difficoltà ma ci sono stati superiori grazie agli episodi."
Tempo e spazio anche per parlare di altri argomenti, come ad esempio un ritorno in Italia, un giorno: "Sto benissimo a Parigi, mi sono ambientato bene e ho intenzione di rimanere lì il più a lungo possibile. Se un giorno dovessi decidere di lasciare il Psg, non nascondo che mi piacerebbe tornare in Italia, ma per adesso non ci penso. Balotelli? Non l'ho sentito, ma sono felice che sia arrivato anche lui in Francia. Nizza è senza dubbio la piazza giusta per rilanciarsi." Tornando alla Nazionale, il sogno è vincere qualcosa: "Ovvio che mi piacerebbe far parte di una Nazionale vincente, ma adesso bisogna pensare partita dopo partita senza allargare troppo gli orizzonti. Il girone di qualificazione sarà duro, ma questa Nazionale ha le qualità per farcela."