Due delle favorite dell'Europeo, le cui ambizioni sono state respinte in maniera perentoria e decisa da squadre che si sono dimostrare migliori soprattutto caratterialmente, si incontrano in quest'amichevole che servirà ad indicare lo stato di forma e di preparazione. Occhi puntati soprattutto sulla Spagna, nostra futura avversaria nell'impegnativo girone di qualificazione al mondiale di Russia, una Spagna che dovrà dimostrare già stasera di aver digerito la delusione francese e di essere pronta a giocarsi a viso aperto la qualificazione al mondiale con un'Italia vogliosa di migliorarsi e un'Albania sempre pericolosa. 

Entrambe le squadre ripartono da capo sul piano della guida tecnica. I due nuovi commissari tecnici, Roberto Martinez e Julen Lopetegui, saranno impegnati in un importante progetto di ricostruzione. Martinez è chiamato a dare al Belgio un ordine tattico e un'organizzazione che spesso è sembrata mancare nell'era Wilmots, indebolendo una squadra potenzialmente devastante, soprattutto sul piano offensivo. Dall'altro lato l'ex allenatore del Porto Lopetegui è chiamato a rinnovare una squadra che già al mondiale brasiliano di due anni fa era sembrata ormai arrivata alla fine di un ciclo. La Spagna infatti stasera schiererà una formazione inedita ma non completamente rivoluzionata, pur dovendo fare i conti con un Iniesta k.o. e un Fabregas in difficoltà nel Chelsea, con De Gea confermato titolare al posto di un Casillas, ormai fuori dal giro, e un Koke che staserà avrà la sua chance nell'11 iniziale. Martinez invece non sconvolgerà più di tanto la formazione, puntando più a rivoluzionare il team sul piano tecnico-tattico, piuttosto che la rosa.

Una partita che avrebbe dovuto essere disputata nello scorso novembre, quando i gravissimi attentati di Parigi costrinsero la federazione ad annullare l'incontro per motivi di sicurezza, amichevole (termine comunque abbastanza relativo in questo caso) che quindi verrà riproposta stasera. Le due nazioni si sono incontrate in passato 22 volte, con 11 vittorie spagnole, 6 pareggi e 5 successi del Belgio. L'ultimo incontro ufficiale risale alle qualificazioni mondiali del 2010, dove a La Coruna gli iberici umiliarono con il risultato di 5-0 i belgi, battuti invece solo all'ultimo minuto da un gol di David Villa al ritorno. Si trattava comunque di un altro Belgio, neanche minimamente paragonabile alla squadra che ormai da anni è stabilmente ai piani alti delle gerarchie calcistiche mondiali.

Sarà interessante vedere come Martinez sarà riuscito, nonostante il poco tempo avuto a disposizione, ad apportare qualche miglioramento alla fragile compattezza della formazione belga, che spesso si è rivelata incapace di mostrarsi gruppo e, anche sul piano tecnico, di proporre un gioco capace di mettere in difficolta delle compagini ben organizzate dietro. Esempio lampante l'incontro con un Italia tutt'altro che ai suoi massimi livelli all'europeo, eppure capace di non concedere quasi nulla ad una nazionale fortissima davanti. Dall'altra parte Lopetegui dovrà essere in grado di ridare motivazione a coloro che hanno già vinto tanto, e di proporre spunti interessanti ai giovani che dovranno inserirsi in un gruppo che ormai da due anni non sembra più unito e capace di giocare a memoria come aveva dimostrato in passato.

Appuntamento quindi stasera alle 20.45, con Vavel che seguirà ovviamente l'evento live minuto per minuto

Belgio 

Spagna