La Germania vince 2-0 contro la Finlandia grazie alle reti di Meyer ed Ozil. Buona prova dei lapponi, davvero troppo deboli rispetto alla corazzata tedesca, che ha giocato comunque senza molti titolari.
Padroni di casa che scendono in campo adottando l'inflazionato 4-1-4-1: davanti ter Stegen, rimaneggiata difesa a quattro composta da Kimmich, Sule, Mustafi ed Hector. A protezione della foltissima trequarti formata da Bellarabi, Gotze, Meyer e Brandt c'è Bastian Schweinsteiger, mentre l'unica punta scelta da Low è il bobmer del Leverkusen Volland. Un più coperto 5-3-2, invece, per gli ospiti, in cui spicca la presenza in difesa di Moisander e il tandem d'attacco composto da Hamalainen e Pohjanpalo.
Primo tempo alquanto blando da parte delle due squadre: la Germania infatti, nonostante il tasso tecnico decisamente più elevato, non riesce a scardinare la foltissima difesa lappone, disposta a cinque più gli eventuali tre interpreti del centrocampo. I tedeschi non perdono mai, comunque, il pallino del gioco, proponendo una serie di passaggi precisi e imponendo la propria trama tattica. La Finlandia riesce a difendersi, concedendo un solo tiro nel proprio specchio ai rispettivi avversari. Il primo squillo di gara capita al 14', quando Meyer dalla distanza non preoccupa però Hradecky. Dieci minuti dopo è sempre pericolosissimo la mezzala di casa, il cui cross basso per poco non impallina un Arajuuri goffo al momento del rilancio. Il tentativo del difensore finlandese infatti fa tremare i propri compagni, stampandosi sul palo a portier battuto. Alla lunga salgono dunque i tedeschi, che schiacciano sempre più i rispettivi avversari senza trovare però il classico bandolo della matassa capace di sfilacciare l'attenta retroguardia lappone. Il primo tempo non regala comunque altre emozioni, concludendosi senza ulteriori minuti aggiuntivi.
La seconda frazione inizia con un Germania inevitabilmente più impalla ma, per paradosso, quasi vicina al clamoroso 0-1 in seguito ad un ottimo attacco finlandese. Poco male, comunque, per i tedeschi, al 52' guizzanti grazie ad un insidioso tiro-cross di Hector. Il tentativo del terzino è solo il preludio ad un gol che giunge, puntuale e dopo due minuti, grazie ad un ottimo insermento di Meyer, gioiellino ventenne in forza allo Schalke. Al 56' ci prova invece Bellarabi, tiro fuori. La Finlandia, come previsto, dopo un'ora di gioco ordinata non riesce più ad uscire dalla propria metà campo, subendo e non poco l'ossessivo palleggio tedesco. Al 64' bella parata di Hradecky su Gotze, che non riesce così a marcare il tabellino. La differenza tra le due formazioni è però davvero troppo netta e tale divario ports la Germania a passare comunque doppiamente avanti al minuto settantasette e grazie ad una rete di Ozil, entrato al posto di Hector. Gli ultimi minuti non regalano ulteriori emozioni, con l'amichevole che si conclude sul risultato di 2-0 e con la Germania mai in difficoltà contro la modesta Finalndia.
Una gara di fatto poco utile ma comunque interessante in vista dei gironi di qualificazione per i Mondiali. I tedeschi hanno schierato la formazione di riserva proponendo comunque un buon calcio. Tralasciando i talentuosi Muller ed Ozil, davvero importanti le prestazioni di Brandt e Gotze, pronti a dire la propria per giocarsi una maglia, perché no, da titolare. Migliore in campo per i padroni di casa, Meyer, per gli ospiti in evidenza Hradecky.