Il sorteggio della fase a gironi di Champions League di ieri è stato l'ultimo step prima del calcio d'inizio, trentadue squadre ai blocchi di partenza, quattro inglesi presenti, pronte ad arrivare fino in fondo. Prima del sorteggio, le squadre di Sua Maestà erano ripartite in questo modo: Leicester, Campione d'Inghilterra in carica, testa di serie con le grandi big europee, seguito a ruota da Manchester City e Arsenal in seconda fascia, con il Tottenham, in Champions per la prima volta dal 2011, dopo i quarti di finale raggiunti con la vittoria sul Milan, nel terzo gruppo.
Per il Leicester City di Ranieri, è un momento storico, prima partecipazione nella massima rassegna continentale, mentre il Manchester City è una presenza costante dal 2011, invece l'Arsenal è alla sua diciassettesima partecipazione in Champions League. Il miglior risultato di questo lotto in Champions è il secondo posto dell'Arsenal nel 2006, quando si è fatta rimontare in finale dal Barcellona, dopo essere andata in vantaggio al 37' con Campbell, per per poi subire due gol in quattro minuti (Eto'o al 76' e Belletti all'80), a spezzare il sogno di essere la prima londinese a vincere la coppa dalle grandi orecchie, che sarà poi il Chelsea nel 2012.
LEICESTER CITY-Gruppo G
Le Foxes sono state inserite nel gruppo G come testa di serie, con l'ostacolo Porto, fresco di qualificazione dopo aver eliminato la Roma tre a zero all'Olimpico. Completano il girone i belgi del Club Brugge e il Copenaghen. Urna benevola per la truppa di Ranieri, che evita spauracchi come Dortmund e Atletico Madrid in seconda fascia. Il Leicester può giocarsela ad armi pari con il Porto, tuttavia leggermente superiore rispetto ai campioni d'Inghilterra, grazie all'esperienza in ambito internazionale. Club Brugge e Copenaghen classiche squadre materasso, congeniali al Leicester per via della loro vicinanza alla Gran Bretagna, di conseguenza trasferte meno ostiche.
ARSENAL-Gruppo A
Ostacolo Paris Saint Germain per l'Arsenal. Tutto sommato, non un girone di ferro per i Gunners, che fronteggeranno i transalpini, Basilea e i bulgari del Ludogorets. Sarà una lotta a due tra gli inglesi e i francesi per il primato, ma nonostante gli addii di Ibrahimovic e Matuidi, i campioni della Ligue 1 hanno più risorse per issarsi alla vetta del gruppo A, mentre il Basilea sembra la più indicata nel scendere in Europa League. Urge un rinnovamento della retroguardia dei Gunners, se si vuole lottare ad armi pari con il PSG targato Emery, uno che di coppe se ne intende. Ludogorets con poche speranze, potendo solo contare sul fattore geografico delle trasferte lunghe.
MANCHESTER CITY-Gruppo C
Festeggiano i tifosi neutri, ma non quelli delle squadre del Gruppo C, senza dubbio il più competitivo e ricco di storia: Barcellona, Manchester City, Borussia Moenchengladbach e Celtic. Affascinante lo scontro al Camp Nou tra il Barcellona e i Citizens, con Guardiola e Claudio Bravo che ricalcheranno il prato che li ha visti affermarsi in ambito internazionale. Ostacolo teutonico rappresentato dal Borussia Moenchengladbach, squadra discontinua ma che se in forma potrebbe fare uno sgambetto a chiunque, citofonare ai tifosi della Juventus. Tecnicamente il Celtic sembra la meno dotata, ma può contare su uno degli stadi più caldi d'Europa, e il Barcellona ne ha già fatto le spese, perdendo la sfida nel 2013.
TOTTENHAM HOTSPURS-Gruppo E
In un girone dove il CSKA Mosca è testa di serie, per gli inglesi diventa obbligatorio qualificarsi agli ottavi di finale. Il Tottenham dovrà affrontare il talentuoso attacco delle Aspirine del Bayer Leverkusen (difesa mediocre), mentre a completare il girone c'è il Monaco, già affrontato e battuto nettamente dalla truppa di Pochettino in Europa League. Senz'altro un girone equilibrato, ma gli Hotspur hanno le carte in regola per superare il girone con il primato in classifica, con la speranza di compensare la poca esperienza nel massimo palcoscenico, con una buona dose di talento e faccia tosta tipica delle squadre giovani e affiatate.