Alla "Swissporarena" di Lucerna alle 19:45 andrà in scena il match d'andata del terzo turno preliminare di Europa League che vedrà sfidarsi i padroni di casa con il Sassuolo. Una partita particolare, non solo per l'esordio europeo dei neroverdi, ma anche per capire dove la squadra italiana può spingersi in questa competizione. La società del patron Squinzi in questi due mesi di mercato ha rafforzato la rosa dove era necessario, consentendo così all'allenatore di poter contare su un roster piuttosto profondo e di qualità. Per il Sassuolo però non si preannuncia una sfida semplice, perchè si ritrova ad affrontare una squadra più avanti nella preparazione e che nello scorso weekend ha disputato la prima partita di campionato, vincendo 2-1 a Lugano. L'incognita però vale anche per gli elvetici, in quanto gli svizzeri fanno il loro esordio nella competizione europea con l'ambizione di giungere alla fase a gironi.
Di Francesco, nelle quattro amichevoli fin qui disputate, ha messo in mostra un calcio molto tecnico e propositivo, come tra l'altro ci ha fin qui abituato. Considerando che presumibilmente vedremo in campo lo stesso 11 dell'annata passata, fatta eccezione per il ceduto Vrsaljko, il Sassuolo potrebbe partire col vantaggio di avere meccanismi e movimenti già perfettamente automatizzati. Il punto è proprio capire in che stato sia la condizione atletica della formazione neroverde, infatti questo può essere il punto debole sul quale possono puntare gli avversari. Per questo motivo bisognerà vedere i ritmi che i neroverdi decideranno d'imporre al match, in quanto se si deciderà di puntare fin da subito sull'intensità, si dovrà poi vedere fino a quanto riuscirà a reggere la squadra di Di Francesco. L'aspetto fondamentale sarà mantenere l'equilibrio per evitare di concedere eccessivi spazi al contropiede avversario.
Dall'altra parte infatti il Lucerna è consapevole dell'inferiorità sotto il punto di vista tecnico, ma nello stesso tempo sa di avere maggiore esperienza ed una migliore condizione atletica. Ecco perchè l'obiettivo della squadra elvetica è quello di far correre il Sassuolo eseguendo un pressing costante e provando a far male negli spazi che i sassolesi lasceranno. L'abilità della formazione di Babbel è quella di dimostrarsi sempre compatta, rendendo complicato all'avversario ogni possibilità di rendersi pericoloso. Non sarà però così semplice, perchè si ritrova ad affrontare una squadra abituata a subire il pressing avversario e a superarlo tramite il palleggio. Per questo motivo il tecnico chiederà ai suoi di proteggere maggiormente la propria metà campo, evitando di esporsi eccessivamente in transizione. L'aspetto fondamentale degli elvetici sarà l'evitare di perdere il pallone nei pressi della propria area di rigore, per non permettere agli avversari di avvicinarsi alla rete.
Babbel in vista di questa sfida deve fare a meno del solo Thiesson, per questo confermerà l'11 visto col Lugano:
Di Francesco non cambia rispetto alla passata stagione e vara il collaudatissimo 4-3-3:
Le motivazioni sono totalmente dalla parte dei sassolesi che sono chiamati a fare la storia, a far sognare un comune di 40000 abitanti e chissà che questo non possa essere il punto d'inizio di un futuro ambizioso e luminoso per tutta la società neroverde. E' l'occasione anche per alcuni giovani della rosa di fare esperienza e mettersi in mostra a livello europeo. Concludiamo col direttore di gara che sarà il signor Andreas Ekberg, coadiuvato dagli assistenti Fredrik Nilsson e Mehmet Culum, quarto uomo Kristoffer Karlsson.